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Parcheggio gratis e a tutte le ore in Campidoglio

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Entrambesono state immatricolate il 20 luglio e risultano di proprietà del capogruppo dell'Udc in Campidoglio, Alessandro Onorato. I consiglieri capitolini hanno in effetti diritto al parcheggio, tant'è che il permesso esposto sul parabrezza della mini riporta la dicitura «consiglio comunale». Peccato che il parcheggio riservato agli eletti dell'Assemblea sia quello a San Pietro in Carcere. I permessi per parcheggiare «sul colle» vengono infatti rilasciati dal gabinetto del sindaco e sono riservati a funzionari e dirigenti non apicali: il contrassegno è bianco con il Marc'Aurelio. Per carità qualche deroga è pur concessa, ma perché lasciare auto o vespa quando non ci sono i lavori d'Aula, come ad esempio domenica scorsa? O ancora, il 4 gennaio quando le attività dell'amministrazione erano ferme per le festività? E perché lasciare una vespa il pomeriggio dell'8 gennaio o venerdì 11 in tarda serata? A onor del vero, il permesso dei consiglieri - per San Pietro in Carcere - non è vincolato agli orari dei lavori d'Aula, ma è pur sempre concesso in relazione alle attività da svolgere. Considerato che la sede dei gruppi consiliari è in via delle Vergini e quella delle commissioni in largo Loria, possibile che il capogruppo «dimentichi» auto e vespa parcheggiate in assenza di attività istituzionale? Lasciare il mezzo di trasporto a San Pietro in Carcere implica una scalinata da affrontare, lasciarla in via del Tempio di Giove una salita non indifferente. Parcheggiare a ridosso della transenna e della garritta dei vigili a due passi dalla fermata del bus è tutta un'altra storia. Niente sforzo fisico, garage o ticket. Forse è il caso di «cambiare davvero», come recita lo spot elettorale di Onorato.Sus. Nov.

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