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EUR Bulgari in fuga con 100 chili di rame 1I carabinieri del Nucleo radiomobile hanno arrestato con l'accusa di ricettazione due bulgari, di 31 e 32 anni senza fissa dimora.

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Èscattato un inseguimento e i due sono stati raggiunti, ma hanno abbandonato l'auto e proseguito la fuga a piedi, lungo i binari della vicina linea ferroviaria metropolitana. Alla fine sono stati bloccati e in un ultimo disperato tentativo di sottrarsi all'arresto hanno aggredito i carabinieri. Una volta in manette, i militari hanno perquisito l'auto trovando 100 kg di cavi in rame. SAN LORENZO Botte da orbi tra stranieri per la vincita alle slot 2 Dopo aver giocato tutta la sera è rimasto senza soldi e per continuare ha minacciato l'uomo che giocava vicino a lui di consegnargli il denaro appena vinto alla slot machine. Questa è la ragione che ha portato due stranieri a picchiarsi fino ad affrontarsi con il coccio di una bottiglia. Quando la volante ha raggiunto il luogo della segnalazione di lite, i due erano ancora impegnati in una violenta colluttazione. In terra giaceva ancora un coccio di bottiglia sporco di sangue e i due uomini avevano ferite da taglio, il primo ad una mano e l'altro al viso ed alle braccia. Accompagnati tutti negli uffici del commissariato San Lorenzo, i poliziotti hanno verificato l'origine del diverbio e le testimonianze raccolte sul posto, arrestando un 30enne marocchino per lesioni e tentata rapina nei confronti del «giocatore» suo vicino di «slot machine». QUADRARO Spasimante mollato perseguita la ex 3 Un romano di 30 anni è stato arrestato nella notte dai carabinieri della stazione Quadraro che lo hanno sorpreso durante l'ennesimo appostamento di fronte l'abitazione della sua ex fiamma. La vittima, una colombiana di 38 anni domiciliata in via dei Quintili, era stata più volte minacciata di morte dal giovane spasimante il quale, evidentemente, non aveva preso bene la fine del loro rapporto. Da quel momento infatti, sono iniziate telefonate a tutte le ore sms intimidatori, inseguimenti e appostamenti di fronte il palazzo della vittima, che, a causa della situazione che si era generata, è incappata in un grave stato d'ansia, tale da indurla a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita. L'altra notte l'epilogo: la donna dalla finestra, ha notato il 30enne che faceva nervosamente avanti e indietro dal portone del palazzo e spaventata dall'ennesimo appostamento sotto l'abitazione si è convinta a chiamare il 112: i carabinieri sono intervenuti bloccando e arrestato il giovane con l'accusa di atti persecutori. Ora si trova nel carcere di Regina Coeli dove rimarrà a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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