Ucciso con cinque coltellate al petto
Forsela stessa bionda con la quale, pochi minuti prima della sua morte, era stato visto discutere in viale della Pineta, a Ostia. Non erano ancora le 24 dell'altro ieri quando una signora, spaventata dalle violente grida in strada, a pochi metri da piazza Ronca, ha chiamato il 113. Con voce tremante ha incitato il centralinista affinché mandasse il prima possibile una volante sul posto. «C'è una coppia, sotto casa mia, che litiga in maniera violenta già da un po'. Se non vi sbrigate qua finisce male». La polizia, in effetti, ha corso. Quando gli agenti della Mobile, gli stessi titolari delle indagini, sono arrivati in viale della Pineta c'era solo l'uomo, abbandonato a terra in una pozza di sangue, senza neanche un documento in grado di identificarlo. Della donna con la quale era stato visto litigare, però neanche l'ombra: non è ancora chiaro se sia la stessa che ieri gli investigatori sono andati a prendere nella palazzina in viale del Lido, la stessa strada dove tra l'altro viveva la vittima. Ferito con sei coltellate, tutte vicine al cuore, l'uomo è stato soccorso dagli stessi poliziotti e trasportato in ambulanza al Grassi dove però è arrivato senza vita. Al suo nome si è arrivati dopo ore, e grazie ad un'indagine difficile iniziata in salita. Apostolis Giovanis, un 54enne di origini greche da anni residente a Ostia, è morto a causa delle ferite profonde provocate con un'arma non ancora ritrovata. Ieri mattina gli agenti si sarebbero spinti addirittura fino a Pomezia per rintracciare il mittente dell'ultimo messaggio inviato sul cellulare della vittima. Nel pomeriggio le indagini hanno subito un'accelerata, seguendo una pista per l'identificazione della donna bionda, forse la stessa con la quale "Apo", come lo conoscevano a Ostia, è stato visto discutere in viale della Pineta. Sul movente della lite, sfociata poi nell'omicidio, gli investigatori mantengono ancora il massimo riserbo: la vittima era benvoluta sul territorio. Sistemista da anni nella ricevitoria all'interno del bar Amigos in Corso Duca di Genova, il 54enne viene descritto da chi lo conosceva come una persona per bene, sempre con il sorriso sulla bocca. Nel bar tabacchi dove lavorava, ieri non si parlava altro che di lui. «Una cosa incredibile – commenta sbigottita una cliente - non riesco a immaginare il motivo che possa aver spinto qualcuno ad uccidere un uomo come Apostolis».