Centrodestra appeso all'ultimo sondaggio
Così,nonostante ci si aspettasse che la manifestazione di ieri della corrente berlusconiana di Roma si sarebbe trasformata nella prima uscita pubblica del candidato del centrodestra alla Regione, il Pdl non ha ancora chiuso il cerchio. A decidere sarà un ultimo sondaggio del quale sono attesi i risultati tra oggi e domani. Un sondaggio a tutto campo. Si va dalla vicesindaco, Sveva Belviso a Maurizio Gasparri, dalla governatrice uscente Polverini al magistrato Simonetta Matone e il patron della Lazio Claudio Lotito. Il vero «duello» tuttavia è tra Francesco Storace e Beatrice Lorenzin. Il primo favorito nei sondaggi sin qui noti, la seconda terrebbe alto l'orgoglio di un partito, il Pdl che va completamente rifondato. Se i vertici ragionano sui numeri, la base ragiona con la "pancia". Ecco allora che il partito sembra spaccato a metà. Molti puntano su Storace ritenuto come l'unico in grado di poteresela "giocare" veramente. In tanti però non ci stanno a sostenere un candidato di un altro partito, abdicando così un primato politico dopo difficilmente recuperabile. Il leader de La Destra lascia aperte tutte le strade: «Io con Berlusconi farò una battaglia insieme alle elezioni politiche, poi se c'è anche l'impegno alla Regione Lazio sono contento». Secondo alcuni la scelta sulla Lorenzin sarebbe compiuta ma resta ancora il «nodo Storace» da sciogliere. Nel senso che se il leader de La Destra non può guidare la coalizione nella quale il Pdl è comunque il partito di maggioranza, è anche vero che averlo come avversario alla regionali sarebbe davvero fatale. A prescindere da chi correrà per la guida del Lazio. Il centrodestra vince se unito. A dimostrarlo non solo le ultime elezioni in Sicilia ma proprio l'esperienza nel Lazio, dove nonostante il Pdl corresse «senza» Roma e Provincia, si è riusciti nel miracolo. La vittoria è arrivata non solo per il «giro-voti» sulla Lista Polverini ma anche perché si giocava in coalizione, con La Destra e l'Udc. Un'esperienza dalla quale si dovrebbe comprendere che un governatore, per quanto "personalmente" forte, nulla può se i consiglieri che dovrebbero sostenerlo non lo sono altrettanto.