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Assalto ai gioiellieri Sei anni ai banditi

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IlTribunale di Roma ha condannato a 6 anni Giulio Valente e Stefano Pompili. La sentenza si riferisce alla sparatoria scoppiata alle 5 del mattino del 28 aprile in largo Guido Buzzelli, ai danni di Andrea e Luca Polimadei, che quel giorno dovevano raggiungere l'aeroporto per andare a Monaco per partecipare a una fiera. In Germania non ci sono mai arrivati, perché quella mattina, appena usciti dal garage di casa, sono stati speronati da un furgone bianco con a bordo tre banditi: due sono i condannati, il terzo invece era Angelo Angelotti, morto proprio durante la sparatoria. Lo stesso Andrea Polimadei, nel corso delle indagini, era stato indagato, come atto dovuto per svolgere una serie di accertamenti tecnici, con l'accusa di omicidio per aver tolto la vita al rapinatore Angelotti. Al termine delle indagini, la stessa procura ha chiesto l'archiviazione per il gioielliere che ha impugnato l'arma durante l'aggressione e si è difeso dal tentativo di rapina. I due condannati hanno dovuto rispondere anche di «porto illegale d'armi», una semiautomatica Sigsauer P230 calibro 9 e una pistola revolver Agent calibro 38 special con matricola parzialmente abrasa. Pompili, dopo essere stato colpito, riuscì a fuggire dal luogo della sparatoria, salì su un'auto parcheggiata per la fuga davanti alla villa dei Polimadei e si presentò al pronto soccorso del Cto alla Garbatella dove fu ammanettato dagli agenti che stavano lì per controllare la presenza al nosocomio di eventuali feriti da arma da fuoco. Nel corso della sparatoria Luca Polimadei, che si trovava sul sedile del passeggero, è rimasto ferito da un colpo di arma da fuoco sparato dal fratello mentre cercava di difendersi dall'aggressione di uno dei rapinatori. Le indagini delle forze dell'ordine, comunque, non sarebbero ancora terminate poiché non è escluso che i rapinatori abbiano avuto una talpa che gli ha comunicato gli spostamenti dei gioiellieri.

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