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Da Ostia a Nettuno Multe e controlli della Finanza

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Ea ragione. In due giorni di controlli, da sabato a lunedì scorsi, la metà dei negozi controllati sul litorale sono stati sanzionati per le molteplici irregolarità riscontrate. I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno passato al setaccio centotrentuno esercizi commerciali, soprattutto di abbigliamento, calzature, accessori e tecnologia. Da Civitavecchia a Nettuno, fino a Ostia e al suo entroterra sono cinquantuno i furbetti multati: tra questi ventinove solo nel XIII municipio. Le "strategie" messe in atto dai negozianti per attirare ogni possibile acquirente, e multate dai militari in borghese agli ordini del Colonnello Alessandro Barbera, sono l'inesistente o in alcuni casi poco chiara esposizione dei prezzi di vendita e della percentuale di sconto e la mancata emissione dello scontrino fiscale. Una pratica piuttosto radicata questa, che accomuna il cinquantotto per cento dei commercianti. Per loro, così come previsto dalla normativa vigente in materia di commercio contenuta nel Decreto Legislativo 114/1998, sono state elevate sanzioni di 1500 euro. A tutela dei consumatori la Guardia di Finanza ha anche pubblicato on line alcuni consigli utili per sfruttare al meglio i saldi di fine stagione, senza il rischio di venire raggirati. Prioritario, innanzitutto, fare una valutazione del rapporto qualità prezzo e ricordare che «la riduzione dei prezzi non comporta una diminuzione di diritti di chi compra», si legge sul sito delle Fiamme Gialle. Sicuramente sarà utile fare un giro qualche giorno prima della data prevista per l'inizio dei saldi per essere sicuri che la merce che si troverà in negozio sia veramente quella di stagione e non un avanzo di magazzino. Lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo normale di vendita. Il negoziante è tenuto ad applicare lo sconto dichiarato e, se convenzionato, ad accettare il pagamento con carta di credito. E un'ultima cosa: conservare sempre lo scontrino perché, anche nel periodo dei saldi, la legge garantisce all'acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa. Se non è possibile la sostituzione, il cliente avrà diritto di scegliere se richiedere la riparazione del bene senza spesa accessoria, una riduzione proporzionale del prezzo o la risoluzione del contratto».Sil.Man.

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