La città parla sempre più straniero 140 mila ingressi e 5 mila espulsi
Megarissa tra eritrei e pakistani nel centro di accoglienza: 23 arresti
Circacinquemila espulsi a fronte di 140 mila permessi di soggiorno rilasciati, 733 per ragioni umanitarie (dopo aver esaminato 2.933 posizioni). Diecimila identificati e oltre mille comunitari allontanati. Sono stati invece circa 7200 i pareri inerenti le istanze di ricongiungimento familiare, 14.700 quelli riguardanti i nulla osta per motivi lavorativi, oltre a 4.500 istruttorie relative ad istanze di cittadinanza e naturalizzazione italiana. Sono grossi numeri quelli totalizzati nel 2012 dall'Ufficio immigrazione della Questura diretto da Maurizio Improta. E soprattutto rendono le due facce, luci e ombre: per 4.800 che ne vanno, ce ne sono quasi 150 mila in ingresso. Un lavoro ciclopico in mondo extracomunitario che conosce varie tensioni. In partenza: chi lascia il suo Paese lo fa per sfuggire alla guerra - come in Libia (Africa) e in Siria (Medio Oriente). Poi ci sono gli attriti all'arrivo: chi viene ospitato nei Centri di accoglienza di Roma e provincia non ha vita facile, sovente si scatenano violente risse tra appartenenti a gruppi etnici diversi. Com'è avvenuto l'altro giorno a Ciampino, in un centro accoglienza dove si trovano stranieri richiedenti asilo politico. Alla sala mensa, uno scambio di battute tra eritreo e pakistano ha scatenato il putiferio e coinvolto 23 persone che sono state arrestate dalla polizia. L'Italia è uno dei tanti punti di approdo per disperati. Tra costoro non è semplice valutare a chi deve essere riconosciuto il diritto all'assistenza umanitaria, chi tenta di sfruttare la situazione di immigrato proveniente da zone calde, in particolare il Nord Africa. E coloro che, magari col permesso di soggiorno già in tasca, hanno imboccato strade illegali. Questa è un'altra attività dell'Immigrazione, svolta con l'ausilio di Volanti, Squadra mobile e le altre forze dell'ordine. Per quanto riguarda la verifica dei titolari di permesso di soggiorno, l'Ufficio ha firmato 1.500 provvedimenti, tra diniego e revoca. Mentre per quanto riguarda il contrasto al fenomeno dell'immigrazione clandestina è scattata una nuova procedura che permetterà di velocizzare i risultati. Sul fronte dell'attività di polizia giudiziaria, eseguiti dodici arresti, duemila denunce per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.