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Inizio d'anno sul traliccio dell'alta tensione

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«Chiedonoche lo stato intervenga immediatamente - scrive il comitato - per verificare il rispetto delle leggi nazionali ed europee, non avvenuto da parte di Sottile, e la tutela delle acque, poiché all'interno di Monti dell'Ortaccio c'è un lago ben visibile e di notevoli dimensioni e nel sottosuolo vi è una falda acquifera che alimenta alcuni pozzi della zona: essendo il terreno permeabile, quindi idrogeologicamente non idoneo, vi è la certezza che l'acqua verrebbe irrimediabilmente contaminata». Il rischio è quello di una discarica «galleggiante» sopra un metanodotto: «L'ormai conosciutissimo "laghetto", che in realtà attesta la presenza della falda, è arrivato a livelli ben più alti di quest'estate», conferma Giacomo Giujusa di Cittadinanzattiva che ieri, insieme a moltissimi altri residenti della Valle Galeria, hanno raggiunto Emanuela e Rodolfo, quest'ultimo agguerrito più che mai perché la sua abitazione sarebbe la più vicina alla nuova discarica, poche decine di metri. L'appello è rivolto alle istituzioni, a partire dal presidente Napolitano, all'Autorità di Bacino per il controllo delle falde e, non ultimo, alla magistratura, che sul fronte rifiuti ha già aperto diverse inchieste. Protesta monitorata dalle forze dell'ordine e che continuerà: i due, dicono, resteranno accampati in tenda ai piedi del traliccio, legandovisi se necessario, in attesa di notizie positive. Che non sono, ancora, quelle diffuse ieri dal ministro Clini: «C'è ben poco da rivedere o riconsiderare Malagrotta o Monti dell'Ortaccio - si sfogavano sul web altri cittadini - qui bisogna solo annullare tutto». Vicini ai residenti i Verdi: «Massima solidarietà ai cittadini della Valle Galeria, esasperati dalla decisione del commissario all'emergenza rifiuti - ha detto Nando Bonessio - la strada maestra è quella della raccolta differenziata porta a porta e della realizzazione nel Lazio dell'impiantistica specifica per la lavorazione a freddo dei materiali e della frazione organica raccolti, mentre la scelta di Sottile va in spregio a tutte le analisi e ai dati che dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio la non rinviabile emergenza sanitaria e ambientale della Valle Galeria, per questo approviamo la resistenza delle comunità locali e saremo al loro fianco». Eri. Del.

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