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L'unica materna attiva in zona ha quattro aule.

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Nonlontano, due edifici scolastici già ultimati, costati al Campidoglio 4,5 milioni di euro e in grado di ospitare uno dieci aule e l'altro quattro, sono ancora chiusi, inutilizzati. Una situazione paradossale, uno spreco di tempo e denaro che grida allo scandalo. Ma la novità è che, assicura il presidente del XX Municipio Gianni Giacomini, quelle due scuole tra qualche mese verranno aperte e potranno servire la comunità di circa 15 mila persone che vive nell'area. La vicenda dei due plessi scolastici di via Iannicelli e via Gherardini, riuniti nell'Istituto «Maurizio Giglio», è «antica». Nel 1941 la coop «Case e Campi» acquista un terreno di 35 ettari alla Giustiniana, che viene suddiviso in lotti. Nel 1992 il Campidoglio sottoscrive la convenzione urbanistica e così fanno una parte dei proprietari dei terreni, pari al 75% della superficie totale. L'atto prevede che i privati realizzino a loro spese le opere di urbanizzazione primaria (fognature strade, illuminazione) e parte di quella secondaria (scuole e verde attrezzato). Nel 2002, allo scadere della convenzione decennale le suddette opere non erano ancora state ultimate e la scadenza venne differita di 48 mesi, cioè fino al giugno 2006. «Ma tutto ciò senza la delibera motivata del consiglio comunale prevista dalla convenzione - specifica Roberto Marini, 73 anni, alto ufficiale di Marina a riposo che abita nel quartiere e da anni combatte una battaglia solitaria a colpi di esposti, denunce, lettere al Comune, al Municipio e persino al presidente della Repubblica e e al ministro della Giustizia - e nello stesso 2002 viene deciso che la materna, che avrebbe dovuto sorgere accanto alla elementare di via Iannicelli, si farà in via Gherardini, costruendola in parte sopra il Fosso dell'Acqua Traversa, che sarà interrato, e con un angolo che sfora dai confini originari e impegna parte del giardino condominale di un adiacente comprensorio di tre palazzine». Secondo Marini, che ha scritto più volte al sindaco Alemanno «ma senza ottenere risposta», «molte delle opere di urbanizzazione non sono state realizzate correttamente, non uno dei 25 articoli della convenzione è stato rispettato e il Campidoglio ha disposto controlli e verifiche senza mai effettuarli». Inoltre, «non è avvenuto l'esproprio e l'adeguato indennizzo delle aree comuni di proprietà dei non aderenti alla convenzione». E, per concludere, c'è il ritardo nella realizzazione dei due plessi che, sottolinea Marini, «dovevano essere ultimati otto anni fa». Una vicenda che è rimbalzata anche su «Striscia la Notizia» e che il 18 dicembre ha visto gli attivisti di CasaPound manifestare per lo «spreco di denaro pubblico». Ma la notizia è che per l'apertura delle due scuole alla Giustiniana sarebbe solo questione di mesi. «A quanto mi risulta le due scuole sono terminate e pronte per essere collaudate - spiega il presidente del XX Municipio Gianni Giacomini - e non mi risulta ci siano altri problemi da risolvere, anche perché c'è un interesse pubblico e quello del condominio vicino alla materna non bloccherà il procedimento di apertura dell'istituto. Allo stato dell'arte - continua Giacomini - attendiamo i fondi per attrezzare le due scuole e arredarle. Abbiamo chiesto duecentomila euro e non ci dovrebbero essere problemi a ottenerli. La materna è a posto. L'elementare quasi. E, anche se la burocrazia ha tempi lunghi, crediamo che dal collaudo ci basterà un mese per aprirle e metterle a disposizione dei cittadini».

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