«Barricate a oltranza contro Roma»
Siinizia in ogni caso da Monti dell'Ortaccio, il solo sito che è ancora ufficialmente la sola alternativa autorizzata dal prefetto, che dopo il fallimento della prima consultazione dell'Ama per trasferire l'indifferenziato all'estero restava anche, ha spiegato Sottile, «l'unica via percorribile». I residenti torneranno in strada sabato mattina, contro Sottile ma anche contro Clini perché, dicono, «la soluzione non è trasferire il "tal quale" da un posto all'altro, non deve arrivare a Malagrotta ma nemmeno altrove in regione, la legge è uguale per tutti». L'appuntamento è alle 10,30 al piazzale di Ponte Malnome, tra via della Pisana e via di Ponte Galeria, dove l'ultima volta venerdì scorso centinaia di cittadini hanno bloccato l'ingresso all'inceneritore di rifiuti ospedalieri dell'Ama fino alle 3 di notte facendo saltare 70 giri di raccolta dei 90 previsti, con ripercussioni su tutta la Capitale. A questa manifestazione, dicono gli organizzatori, dovrebbe partecipare anche Alemanno, che fin dall'inizio si è dichiarato contrario alla scelta di Monti dell'Ortaccio e che aveva esortato il prefetto ad attendere il decreto Clini. In allerta anche la comunità vicina all'impianto di Colfelice (Frosinone), che sarebbe uno dei primi sui quali si potrebbe concentrare l'attenzione di Clini e, non ultimo, il comune di Viterbo guidato da Giulio Marini (Pdl): «Faremo le barricate, e blocchi stradali». Eri. Del.