Appello al prefetto per salvare gli ospedali dai tagli
«Leazioni proposte dal Commissario, in ordine alla disattivazione totale o parziale di presidi ospedalieri essenziali per la tutela della salute dei cittadini, quali San Filippo Neri, Cto, Eastman, Oftalmico ed altri – si legge nella lettera aperta – hanno indotto le scriventi associazioni a proclamare formalmente in data odierna (ieri, ndr) lo stato di agitazione dei lavoratori della sanità, preannunciando imminenti azioni di sciopero, proposte unitamente ad ogni altra possibile azione di protesta civile a tutela della collettività, se entro il 31 dicembre le nostre richieste non dovessero essere accolte». Necessario, dunque, «un urgentissimo incontro teso a fermare definitivamente ogni ulteriore azione del Commissario e aprire un confronto, nella consapevolezza dell'assoluta necessità di pervenire in breve tempo al risanamento del sistema». Nella missiva si denuncia anche «il concreto rischio legato al possibile mancato rinnovo del rapporto di lavoro del personale precario del Ssr». Un argomento sul quale ieri si è soffermata la Governatrice uscente Polverini rimarcandone la primogenitura: «sono stata io la prima a lanciare l'allarme sui precari della Pa», dicendosi preoccupata in particolar modo proprio del settore sanitario. E il senatore Gramazio (Pdl) ha incalzato: «Bondi provveda con tempestività a predisporre la delibera per la proroga dei contratti in base alla norma della legge di stabilità». Intanto, la Cisl Sanità di Roma ha inviato in serata un telegramma a Bondi e al Ministro Balduzzi per tentare di sbloccare la matassa: «Fino ad ora nessuna convocazione o comunicazione del Commissario ad acta», ha rimarcato il responsabile del dipartimento, Roberto Chierchia. Confsalute-Confcommercio Roma, che è, invece, riuscita ad incontrare Bondi, parla di «un confronto molto cordiale – per bocca del suo presidente, Maurizio Pigozzi – in cui si è mostrata attenzione all'esigenza di stabilizzazione dei nostri processi, tramite l'avvio di un piano di programmazione triennale delle attività sanitarie». Negli ospedali a rischio non si fermano le barricate. Al Cto e al San Filippo Neri brinderanno al nuovo anno all'interno delle strutture con medici e pazienti. Tutti concordi nel ribadire ìl'inesistente contrattazione con la controparte». Valentina Conti