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Crolla un villino in ristrutturazione Ma era già stato sgomberato

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Il cedimento forse provocato proprio dai lavori di consolidamento

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Masaranno le indagini a stabilire per quali motivi ieri mattina è crollato il villino in via Augusto Dulceri 147, al Pigneto. Poteva essere una tragedia, come si dice. Ma all'interno della costruzione non c'era nessuno, anche se all'inizio non se ne aveva la certezza e, quindi, sono scattati i controlli e le ricerche nel timore che potessero esserci qualcuno sepolto sotto alle macerie, la strada (una traversa di via Roberto Malatesta) è stata immediatamente chiusa al traffico e la palazzina attigua al villino è stata evacuata per sicurezza. È accaduto intorno all'ora di pranzo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e i carabinieri. E le forze dell'ordine si sono occupate dello sgombero dello stabile accanto a quello venuto giù. Nessuna persona è rimasta ferita. Lo stabile, infatti, era recintato ed era stato sgomberato perché erano in corso lavori di ristrutturazione e consolidamento, che interessavano anche uno scavo. L'edificio di due piani è completamente collassato. Sono intervenute anche le unità cinofile per accertate che non vi fossero persone coinvolte rimaste sotto le macerie, ma lo stabile era stato sgomberato proprio per l'inizio dei lavori. Il crollo ha avuto come conseguenza anche la deviazione della linea bus 553, ha fatto sapere l'Agenzia per la mobilità. «Siamo vicini alle famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per ragioni di sicurezza dopo il cedimento della palazzina in costruzione in via Augusto Dulceri. Il disagio e il grave pericolo corso oggi nel quartiere a ridosso di via Casilina si potevano evitare. Quello di via Dulceri è infatti un crollo annunciato tra l'indifferenza del Municipio e dei dipartimenti competenti. Nonostante i numerosi esposti dei cittadini e dei consiglieri municipali e in barba alle diffide della Polizia Locale, in VI Municipio si continua a costruire senza criteri di sicurezza, e buona parte del territorio è a rischio - hanno dichiarato il presidente capitolino della Commissione sicurezza Fabrizio Santori, Francesco Corsi e Guido Verdecchia, rispettivamente capogruppo Pdl e presidente della Commissione trasparenza del VI Municipio - Una situazione insostenibile che deve cessare una volta per tutte e per arginare la quale chiederemo l'immediato intervento della Commissione stabili pericolanti e di tutte le istituzioni preposte, al fine di avviare un adeguato monitoraggio dell'intero territorio e porre in atto i necessari interventi per restituirlo in sicurezza ai residenti». Red. Cro.

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