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A Monte Mario è custodito quello dell'ultimo Papa re

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Lachiesa identificabile da una cupola che svetta dall'alto della collina domina l'ultimo tratto della via Trionfale che incrocia la Francigena che conduceva i pellegrini fino alle porte di San Pietro. Il monastero invece ha l'ingresso anche in via Alberto Cadlolo. Il monastero è la chiesa di Santa Maria del Rosario sono un luogo particolare, caro ai Pontefici perché custodisce l'icona di San Luca. Una raffigurazione del VII secolo, ritenuta tra le immagini più antiche della Madonna. A portarla in Occidente precisamente a Roma furono delle monache greche che nell'XI secolo la salvarono dalla furia iconoclasta di Costantinopoli. La tradizione invece attribuisce l'icona bizantina proprio a San Luca che l'avrebbe dipinta. L'immagine è venerata dai Pontefici. A recarsi negli anni in visita al monastero e a rendere omaggio all'icona della Madonna di San Luca, si ricordano le visite di Papa Wojtyla e di Benedetto XVI. Ma in tempi di Natale l'attenzione è tutta per il Bambinello conservato dalle carmelitane e a Natale mostrato ai fedeli davanti all'abside. Si tratta di una statuina scolpita nel legno di bellissima fattura e recante sul petto, in rosso, le lettere JHS con una croce al centro. La culla invece è formata da tre angeli dorati. Questo Bambinello fu donato da Pio IX, Giuseppe Maria Mastai Ferretti, durante una visita alle domenicane di San Sisto che allora risiedevano nel monastero di dei Santi Domenico e Sisto in piazza Magnanapoli non lontano dal Palazzo del Quirinale dove il Papa re risiedeva. Una volta trasferite in un altro convento le domenicane hanno portato con loro questi piccoli tesori testimoni di una grande fede.

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