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Sempre meno romani scelgono il brindisi all'estero

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Epoi l'estero invece dell'Italia, il weekend al posto dell'intera settimana. Natale 2012 all'insegna della vacanza a poco prezzo. I soldi sono pochi e la decisione di partire, quest'anno, è stata presa dopo aver pagato l'Imu, un salasso per la maggior parte delle famiglie romane proprietarie di un appartamento. Così, se fino a lunedì scorso il calo generalizzato dei viaggi era arrivato a quota -17% sullo stesso periodo dello scorso anno, dati Fiavet Lazio, negli ultimi tre giorni il settore del turismo ha ripreso a sperare. Una speranza lieve, certo, visto che il bilancio di queste feste natalizie sarà comunque negativo, ma pur sempre meglio di quanto si pensava fino a qualche giorno fa. «Su questo Natale, purtroppo, ha inciso molto il pagamento dell'Imu e di altre tasse in scadenza - spiega Andrea Costanzo, presidente di Fiavet Lazio - Registriamo comunque una lieve ripresa delle prenotazioni da lunedì, che era l'ultimo giorno utile per pagare l'Imu, a oggi». Niente paura per chi ha rimandato la partenza: posti disponibili nelle destinazioni classiche del periodo abbondano.Perché è una certezza che chi parte lo fa cercando di spendere il meno possibile e il settore turistico non può che prenderne atto. Per le destinazioni della montagna si è registrato un boom di domande per le case in affitto mentre gli alberghi, soprattutto tre e quattro stelle, fanno molta fatica a riempire le stanze. Altro segnale di crisi è la scelta di abbandonare l'Italia e di guardare all'estero. Riprendono quota le capitali europee, continua ad andare molto bene New York. La spesa a famiglia resta bassa: 800-900 euro a coppia e 1.000-1.100 a famiglia, vale a dire tra il 5 e il 10 per cento in meno rispetto al 2011. Dam. Ver.

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