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Amico geloso, è stalking al maschile

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Danneggia e tormenta la suocera: arrestato il compagno della figlia. È il terzo provvedimento

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Comea un ristoratore di Prati. È stato condannato a nove mesi di reclusione (pena sospesa) e al risarcimento delle spese processuali. Il giudice della nona sezione penale ha avuto diverso materiale per riflettere e procedere. In totale, sette denunce presentate dalla vittima, un farmacista della stessa zona. Certificati rilasciati dal pronto soccorso, sedute fisioterapiche e altro ancora. Fatti accaduti dal settembre 2008 allo stesso mese del 2011. «Tre anni e tre mesi - racconta il professionista - durante i quali sono stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del policlinico Gemelli, minacciato, ingiuriato, offeso e aggredito ogni qualvolta incontravo l'ex marito. Ho cambiato palestra, bar, negozi strade e percorsi abituali». Il ristoratore e la moglie sono in crisi. E nemmeno l'amico di entrambi (il farmacista) va d'accordo con la sua consorte. I quattro vanno in ferie negli Stati Uniti, ma il viaggio non serve a risolvere i problemi di cuore che ciascuno ha. Il farmacista rompe il suo matrimonio e continua a frequentare la coppia in difficoltà. I nodi al pettine non si sciolgono e anche quest'unione va in pezzi. Il farmacista non vorrebbe dare un taglio ai rapporti con lei e lui, il ristoratore. Quest'ultimo, però, pare abbia deciso per tutti. Vuole fare terra bruciata attorno alla ex moglie, sfilarle le vecchie amicizie, dicendo al farmacista che non deve più vederla. Le cose non vanno così. Il professionista incontra la donna, anche casualmente: abitano dalle stesse parti ed è difficile non incrociarsi. Per giunta frequentano gli stessi locali (bar, palestra, fisioterapia). Coincidenze che sono benzina sul fuoco. Infatti, il ristoratore non guardava di buon occhio il farmacista prima della separazione, quando andavano in vacanza assieme e i loro matrimoni erano ancora in piedi: non gli piacevano sorrisi e carinerie verso la sua moglie. E non lo vede bene dopo, quando di separa. La gelosia prende il sopravvento. Il 14 ottobre 2008 ha aggredito il professionista mentre faceva fisioterapia nello stesso centro dove la compagna del commerciante stava curando un fastidio cervicale. Gli ha rotto il tendine del sovraspinato della spalla sinistra. A novembre lo ha preso a calci. Minacce e ingiurie il mese dopo. Botte nel marzo 2009, anche all'interno del bar. Partono le denunce e il procedimento penale. L'amicizia tra i due cambia pelle. E cambia pure il rapporto tra il farmacista e l'ex moglie del ristoratore, oggi marito e moglie. «Comunque - ha scritto il ristoratore nella sua memoria difensiva - per ripercorrere i fatti come sono stati indicati nell'imputazione, non avrei mai pensato di essere tradito dal mio miglior amico». A cadere nello stalking non è solo chi prende a botte l'ex amico diventato compagno della sua ex. C'è anche il marito che aggredisce sua suocera. È successo a Monteverde a un cittadino della Nuova Guinea, di 39 anni. I poliziotti del Commissariato diretto da Mario Viola lo avevano già denunciato e poi arrestato. Ora gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare al carcere di Regina Coeli. Lei, 40 anni, abita al piano sopra l'anbitazione dell'anziana. Quando litiga, fugge dalla madre e lui prende a calci la sua porta, la minaccia, entra in casa anche dalla finestra. Un vicino di casa davvero pericoloso.

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