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Era il ladro dei semafori.

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Leforze dell'ordine lo cercavano da mesi, nelle zone di Prati, Balduina, Trionfale, fino a Monteverde. Una caccia all'uomo che pare giunta al termine. L'altro ieri i carabinieri della Compagnia Trionfale lo hanno pizzicato a Circonvallazione Clodia: il trentenne, di Valle Aurelia, è stato portato in carcere con l'accusa di tentato furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. A distanza hanno assistito alla scena. La signora al volante dell'auto ferma all'incrocio perché il semaforo è rosso, lui che si avvicina e con un punteruolo tenta di infrangere il cristallo del finestrino, accanto al sedile dov'è poggiata la borsa. Per i militari del Nucleo operativo è stata la grande occasione. Era da tempo che aspettavano di trovarsi di fronte al ladro in scooter. Il comandante della Compagnia, il maggiore Vincenzo Pascale, aveva predisposto una rete di servizi di pattugliamento sperando che il malvivente cadesse in trappola. I militari hanno affondato sull'acceleratore inseguendo il ladro. Lui contava di svignarsela senza problemi. Per facilitarsi la fuga aveva preso tutte le precauzioni: il volto era travisato da casco e occhiali, il motorino (un Honda Sh) era rubato (a settembre), 150 di cilindrata, veloce e facile da maneggiare nel traffico. E la targa del mezzo apparteneva a un altro motorino. Quindi non era facile rintracciarlo. La corsa è durata poco. I militari sono riusciti a bloccarlo e a portarlo in caserma. Nella sua abitazione gli investigatori hanno trovato una sorta di campionario: borse, anche griffate, collane, portafogli e a altri oggetti. I militari hanno trovato anche i "ferri del mestiere": caschi e soprattutto punte da trapano che l'indagato stringeva in pugno e con la quale colpiva il finestrino. Il sospetto è che si tratti della refurtiva di identici colpi messi a segno in città. Dovranno verificarlo i carabinieri. Ma è soltanto il primo degli accertamenti. Infatti i militari stanno indagando su una trentina di furti ai semafori, compiuti con la stessa tecnica e nelle aree dove maggiori sono state le segnalazioni di razzie ai semafori. Utili le testimonianze delle presunte vittime. La caserma è in via Goiran 1. Fab. Dic.

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