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Sabotaggio.

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Poiuna certezza, o quasi. L'accusa esplicita arriva dopo le prime dichiarazioni del sindaco, che all'inizio l'adombra e, poco più tardi, la delinea in modo più chiaro. La metropolitana della Capitale è stata sabotata. «La Procura ha aperto un fascicolo in base nostre denunce, c'è chi gioca con la metropolitana per screditare la citta. Siamo molto preoccupati di questa serie di quelli che sembrano atti incomprensibili o veri e propri sabotaggi», dichiara Gianni Alemanno alle 13,30. «Vero che c'è un problema di scarsità di risorse per la manutenzione a causa dei tagli - aggiunge - deve venire fuori questo mistero della metropolitana; oggi sono stati trovati dei fili tranciati e si stanno visionando i filmati, l'altra volta era stato schiacciato un pulsante. Pensare che si tratti di semplici atti vandalici è molto più inquietante. Bisogna verificare se si tratta di questo o di veri e propri sabotaggi. Quindi mi auguro che la procura, con la collaborazione di Atac, possa individuare, se ci sono, le persone che sabotano la nostra rete e attendiamo anche i filmati delle telecamere per vedere chi si stia divertendo in questo modo». Alle 14,45, infine, Alemanno non ha più dubbi: «C'è una sequenza infinita di atti non comprensibili di vero e proprio sabotaggio - dichiara - Si tratta infatti di fili tranciati, quindi di vero sabotaggio». Poco prima, in attesa dell'esito delle prime indagini, l'assessore alla Mobilità era stato molto cauto: «Preferiamo aspettare le indagini poi vedremo come comportarci. Nel caso il Comune si costituirà parte lesa», aveva spiegato Antonello Aurigemma. Cautela che, invece, l'opposizione non si sogna di adottare. «Oggi era per i Maya il giorno della fine del mondo. A Roma l'abbiamo anticipata da mesi con la metro e oggi per non essere da meno l'apocalisse si é abbattuta di nuovo sui romani. La pericolosa leggenda Maya è superata quella della gestione della metro sotto il Sindaco Alemanno, no», sottolinea il consigliere capitolino del Pd Antonio Stampete. «Alemanno è riuscito a trasformare la Capitale in una città da terzo mondo dove le persone non riescono a muoversi usando i mezzi di trasporto. Per fortuna al peggior sindaco che Roma abbia mai avuto sono rimasti solo pochi mesi», rincara la dose il segretario del Pd romano Marco Miccoli. «Oltre il vergognoso scandalo di Parentopoli e il caos comico sull'emergenza neve, Gianni Alemanno, il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto, sarà ricordato dai romani anche per gli innumerevoli e quasi quotidiani blocchi della metropolitana - gli fa eco il consigliere regionale democratico Enzo Foschi - Parafrasando il titolo di un celebre film di Massimo Troisi, si potrebbe dire che Alemanno "pensava fosse metro invece era un calesse"». Il presidente della provincia e candidato a presidente della regione Nicola Zingaretti, il metrò è semplicemente «un disastro». Ricordando l'interruzione del servizio sulla linea A avvenuta lo scorso 13 dicembre e lo sciopero indetto da alcune single sindacali il 14 dicembre, il Codacons chiede una commissione che chiarisca l'origine dei guasti. «La questione dei continui guasti e problemi tecnici sulle linee metropolitane della capitale va risolta in modo definitivo - afferma il presidente Carlo Rienzi - Al di là di eventi imprevedibili come gli atti vandalici, ribadiamo la necessità di nominare una Commissione ad hoc che studi le cause delle oramai quotidiane interruzioni dei collegamenti, indicando le misure da adottare affinché la continuità del servizio sia garantita». Ma non è l'unica richiesta dell'associazione: «Alla luce dell'ennesimo disservizio, chiediamo all'Atac di indennizzare tutti i cittadini della capitale - conclude Rienzi - consentendo per due giorni l'utilizzo totalmente gratuito dei mezzi pubblici, specie in questi giorni di festa».

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