Centro commerciale «acquista e fuggi» alla stazione Tiburtina
Elo sarà sempre di più in futuro, anche perché è la prima stazione del sistema Alta Velocità della tratta Torino-Milano-Salerno ad essere completata. Ma, fino a qualche tempo fa, la Tiburtina era soprattutto un ricovero notturno di diseredati e barboni. Ora «Grandistazioni», la società del gruppo Ferrovie dello Stato partecipata da Eurostazioni si è aggiudicata il contratto triennale e ha in programma di trasformare completamente lo scalo ferroviario, valorizzando le aree commerciali e del facility management (pulizia, energia, manutenzione). Nella nuova stazione Tiburtina, che unisce i quartieri Nomentano e Tiburtino e diventerà un luogo fondamentale per la città e la sua crescita, sta per arrivare una vera e propria rivoluzione. Diciottomila metri quadri destinati ai servizi al viaggiatore, alla ristorazione, ad aree commerciali e ad aree espositive, 70 punti vendita che da gennaio, al ritmo di due al mese, vedranno la luce all'interno della struttura. Questi, almeno, i progetti che Grandistazioni prevede di realizzare e che sono stati presentati ieri dall'amministratore delegato Fabio Battaggia in una conferenza stampa. «Una sfida nuova e stimolante - ha detto Battaglia - Roma Tiburtina, oltre ad essere un nodo cruciale per la mobilità capitolina è la prima stazione del sistema Alta Velocità ad essere completata e si candida a diventare uno spazio fondamentale per la crescita della città oltre che uno snodo importante che collega due quadranti della città molto popolosi. Tiburtina si arricchirà quindi di servizi all'altezza del nuovo hub italiano dell'Alta velocità, rendendola completa e funzionale anche per la città. Grandistazioni, dopo accurate indagini di mercato, ha avviato le selezioni competitive coinvolgendo i migliori operatori commerciali così da mettere a disposizione di passeggeri e visitatori un'offerta di ristorazione e servizi di elevata qualità», ha aggiunto l'ad. Non solo. Sono previsti anche numerosi spazi dedicati alla cultura, come la grande libreria, e spazi legati all'intrattenimento. «Le aperture saranno progressive a cominciare dai prossimi mesi e nell'autuno del 2013 contiano di raggiungere l'ottanta per cento dul totale previsto», ha concluso Battaglia. Una nuova Galleria commerciale renderà unico il moderno complesso, il cui piano di sviluppo è stato presentato con successo a novembre nell'ultima edizione del «Mapic» di Cannes, la più grande fiera europea del Retail Real Estate. Grandistazioni, ovviamente, non si è mossa a casaccio. Prima di avviare il suo piano, per individuare le attività da inserire nella «piastra commerciale», ha fatto svolgere un'accurata indagine di mercato, analizzando i desiderata dei viaggiatori e dei cittadini che risiedono nelle vicinanze dello scalo ferroviario. Il risultato è stato un profilo di utenza medio-alto, che trascorre in media ventidue minuti all'interno della stazione. Su questa base, la società di Ferrovie dello Stato si è organizzata per l'apertura dei settanta punti vendita, che occuperanno uno spazio di diecimila metri quadrati. Diciassette operatori sono quelli attualmente presenti e che resteranno. I nuovi, invece, saranno cinquantatrè. Mau. Gal.