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Arriva la «app» che collega il taxi al cliente

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Èin arrivo l'evoluzione del servizio, sviluppata dall'Agenzia per la mobilità su mandato di Roma Capitale, che metterà direttamente in collegamento, grazie a un'applicazione, l'utente con il tassista per ridurre i tempi di ricerca di un'auto bianca. Se fino ad oggi, infatti, lo 060609 collegava il cliente solo con la colonnina taxi a lui più vicina, adesso in caso di assenza di taxi alla colonnina stessa, la chiamata verrà trasferita all'auto bianca più vicina mettendo in contatto utente e operatore. La novità è stata presentata in Campidoglio dal sindaco Alemanno, dal presidente dell'Agenzia per la mobilità Massimo Tabacchiera e dall'assessore capitolino alla mobilità Antonello Aurigemma. Lo sviluppo del servizio è stato realizzato con il supporto di Telecom Italia: per renderlo operativo da parte del taxi occorre che esso sia dotato di tablet o palmare connesso a Chiamataxi. Il tassista, grazie all'app IM.Taxi, accettando la chiamata che gli verrà «girata» dal sistema se dalla colonnina non ci sarà risposta, entrerà direttamente in contatto con il cliente e, attraverso la sua mappa stradale, sarà in grado di stimare e riferire il tempo stimato di attesa. I tassisti possono accedere al servizio accreditandosi al portale web di servizi per la mobilità. Dal 4 febbraio il servizio sarà offerto gratuitamente per tre mesi ai tassisti sottoscrittori. Al termine della sperimentazione i proprietari dell'auto bianca potranno continuare ad aderire ad un costo di 15 euro al mese. Condizione necessaria, per accedere, è che il tassista sia dotato di tablet o smartphone con sistema Androrid 2.2 o successivo. Per il sindaco «è un risultato di avanguardia. Roma è l'unica città in Italia ad avere un numero unico taxi che collega il cliente all'operatore. Per noi è un grosso vanto, per i tassisti e gli utenti un'opportunità».

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