Per il Lazio un nuovo inizio «Serve una rivoluzione»
Omeglio, c'è in campo Storace, ma il Pdl non ha ancora deciso se accodarsi a La Destra come fece il Pd con la Bonino o schierare un proprio candidato. Poco importa al candidato governatore del centrosinistra Nicola Zingaretti, che ieri ha inaugurato il proprio comitato elettorale in via Cristoforo Colombo 112 e ha svelato il leit motiv della propria campagna di comunicazione. «Immagina un nuovo inizio» è lo slogan che campeggia sui cartelloni verde acqua. «Oggi inizia formalmente un'avventura che il malgoverno di questa Regione ci ha fatto sudare sul tema delle date. Questo comitato - dice Zingaretti - sarà di coloro che lo frequenteranno: vogliamo costruire una risposta di alternativa alla cultura di governo». Il presidente del comitato elettorale è Teresa Petrangolini, coordinatore della campagna elettorale Massimo Smeriglio e responsabile del programma Amedeo Piva. Tre i pilastri che accompagneranno l'intera campagna: sanità, trasparenza, «no» ai raccomandati. Saranno tre gli slogan: «Immagina una Regione trasparente perché non ha niente da nascondere», «Immagina una Regione di persone capaci, non di raccomandati», «Immagina un'assistenza sanitaria efficiente e vicina alle persone». Sulla sanità il candidato del Pd punta a «un'assistenza nuova, vicina alle persone perché servirà una rivoluzone che parta dalla valorizzazione delle professionalità e delle competenze - continua Zingaretti - e del diritto alla salute dei cittadini. Si può tagliare ma vanno tagliati sprechi e ruberie. Tra breve lancerò un mio modello e su quello apriremo le consultazioni». Per il candidato del centrosinistra saranno due «le sfide»: legge sulla trasparenza e legge per il diritto allo studio. Zingaretti garantisce che la metà degli assessori sarà donna e promette «un rimescolamento delle deleghe per avere una giunta efficiente e rivoluzioneremo la macchina amministrativa». Il listino «sarà esclusivamente rivolto alla partecipazione, all'allargamento della coalizione, alla società civile e alle professioni». I fondi per l'attività politica dei gruppi consiliari verranno ripristinati ma con regole certe per finanziare solo «le vere esigenze e non per andare in Sardegna con l'amante». Le spese del comitato elettorale verranno messe on line. Sulle alleanze Zingaretti apre ai moderati ma dice no ai «carrozzoni». La base di partenza è Italia Bene Comune (cioè Pd, Sel, Psi), «insieme delle forze protagoniste del rinnovamento della politica. Italia Bene Comune è aperta al confronto con le forze moderate che si stanno organizzando intorno a una lista civica possibile anche a livello regionale». «Esperienza, capacità di governo, trasparenza, modernità sono le armi con cui Nicola saprà far rinascere la Regione Lazio», commenta il segretario regionale Enrico Gasbarra.