Il Pd «studia» le regole per le nuove primarie
L'indizionedelle primarie per la scelta dei candidati parlamentari per il 29 e 30 dicembre, senza aver chiarito le questioni della Regione Lazio e del Campidoglio, rischia di mandare in tilt l'efficace macchina organizzativa del partito. Due i punti di origine che in molti chiedono di precisare: se i consiglieri uscenti della Pisana sono ricandidabili e se le primarie per il candidato sindaco di Roma si svolgeranno. Nel dubbio si sta scatenando un "fuggi fuggi" verso l'unica selezione certa, quella dei parlamentari. Le indiscrezioni sul lavoro della commissione speciale non tranquillizzano. Si parla di doppia preferenza di genere, di dividere i collegi Roma e Provincia, dell'incompatibilità tra la candidatura alle primarie nazionali e le candidature di Regione e Campidoglio. Decisioni che corrono sulla lama di un rasoio. Se le regole «blinda Ds» dovessero essere queste, ci sarà una fuga verso la Lista dei Moderati. Per non saper ne leggere e ne scrivere intanto i "big" di Regione e Campidoglio sondano il terreno. Il vicepresidente del Consiglio regionale, Bruno Astorre, i consiglieri Franco Dalia, Marco Di Stefano, Claudio Mancini, sarebbero ben pronti a saltare il guado e, dopo anni di politica locale, dedicarsi al Parlamento. Un braccio di ferro importante soprattutto per i parlamentari uscenti, i veltroniani Morassut, Coscia, Touadì, piuttosto che il combattivo Lucio D'Ubaldo. Non solo Regione però. Anche in Campidoglio si vigila sul presente per decidere il fututo. Il consigliere capitolino Dario Nanni ha già annunciato la sua candidatura alle primarie nazionali, ma i riflettori sono accesi sul capogruppo del Pd capitolino, Umberto Marroni, già candidato a sindaco nelle primarie capitoline. Il ragionevole, e sempre più concreto, dubbio che per la Capitale si scelga una candidatura "unitaria", ad esempio quella di Enrico Gasbarra, e dunque l'annullamento delle primarie, potrebbe spingere Marroni a correre per uno scranno a Montecitorio. Un pensierino serio a presentarsi alle primarie nazionali lo starebbe facendo anche il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli. Ma il nodo più corposo da sciogliere è proprio quello del segretario regionale: Enrico Gasbarra è deputato, correrà per le primarie del 29 e 30 dicembre? Oppure aspetterà l'investitura per la sfida Capitale? Sus. Nov.