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Giovanni Massini In Italia, mediamente, un taxi percorre 100 km al giorno, che diventano 150 nella capitale, anche perché il nostro aeroporto è il più distante, in assoluto, dal centro città.

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Unasperimentazione che parte da Roma, la città con il maggior numero di taxi e con una delle cooperative nazionali più importanti, per numero auto e km percorsi: il 3570. Da indagini condotte dalla «Interactive» nelle grandi città italiane, su un campione di 2000 intervistati: il 43% risulterebbe preoccupato per la qualità dell'aria, ritenendola inquinata ed il 30,6% ha dichiarato che prenderebbe di più il taxi, se fosse ecologico. Ecco che Renault e Toyota, due aziende fortemente votate all'ecologizzazione della propria gamma, metteranno a disposizione le proprie creature più verdi ad alcuni tassisti della capitale. La Renault Zoe è un'elettrica di segmento «B», di ultimissima generazione, che vanta un'autonomia di 210 km e, su una lunghezza di poco più di 4 metri, offre un bagagliaio da 388 litri. Da notare che l'auto, in modalità rapida, con presa da 43 kW, si ricarica in soli 30 minuti. Diverso l'approccio della Toyota Prius Plug-in, l'auto più gettonata dai tassisti milanesi, che affronta il problema di un utilizzo a 360 gradi, con un ibrido (benzina-elettrico), capace di offrire 24 km a «0» emissioni e che garantisce, comunque, percorrenze medie nell'ordine dei 19 km/litro. Interessante una sorta di speed breaker, presentato dalla «Undergroun power», capace di produrre energia elettrica con il solo passaggio delle auto. Sponsor dell'iniziativa anche il Ministero dell'Ambiente, rappresentato dall'architetto Giovanna Rossi, che ha ribadito: «L'importanza di una corretta formazione e cultura dell'ecologia, è necessaria quanto gli apporti della tecnologia».

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