Duty Free Lavoratori appesi a un filo
IlComune di Fiumicino ha convocato una seduta straordinaria della commissione speciale aeroportuale per prendere in esame le questioni relative a World Duty Free e Flight Care. La commissione si riunirà lunedì, quando verranno incontrate anche le rappresentanze sindacali. «Dopo l'incontro tra i sindacati della World Duty Free e il sindaco Canapini - afferma il presidente della commissione, Roberto Merlini (Udc) - daremo seguito agli impegni presi in Consiglio comunale con l'approvazione dell'ordine del giorno lo scorso 20 novembre, dimostrandosi coerente con se stessa e con il proprio ruolo senza cadere in sterili strumentalizzazioni da campagna elettorale. È inaccettabile che AdR continui a giocare sul futuro dei lavoratori. Da una parte parla di sviluppo aeroportuale, dall'altra continua a non muovere un dito per fermare una emorragia occupazionale preoccupante ed evitare la dismissioni di rami d'azienda produttivi che vengono spostati in altri aeroporti europei, Spagna in primis». C'è poi la questione che riguarda gli asset aeroportuali, tra i quali l'handling. Il caso Flight Care è ancora lontana dall'essere risolta. A non convincere il Comune è il piano industriale presentato da Globe Ground che ha acquisito Fc e che «rischia di creare uno tsunami occupazionale preoccupante». Trecento dipendenti sono stati già messi in strada. Altrettanti rischiano la stessa fine. Il vicepresidente del Consiglio regionale Bruno Astorre ieri ha portato la propria solidarietà allo scalo partenze T1 a «44 lavoratori che rischiano il licenziamento entro il 15 gennaio prossimo. Sono i dipendenti della World Duty Free Group, azienda italiana che svolge attività commerciale all'interno di spazi gestiti da Aeroporti di Roma che, a sua volta, non ha rinnovato i contratti di locazione. Aeroporti di Roma, tra l'altro, conosce già l'azienda subentrante che ufficiosamente sarà l'Aelia. È quindi urgente e necessaria un'azione rapida di mediazione, per permettere il riassorbimento di questi lavoratori». Per questo Astorre ha sollecitato l'assessore regionale al Lavoro Mariella Zezza e il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro a trovare una soluzione. Anche il consigliere regionale Ivano Peduzzi (Prc-Fds) chiede «garanzia occupazionale per i 44 lavoratori e lavoratrici del Duty Free che rischiano il licenziamento». Anche Peduzzi era presente ieri alla manifestazione promossa dall'Usb e dalla Filcam-Cgil davanti all'aeroporto Leonardo da Vinci.