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Ricercatori e studenti sul piede di guerra

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Ancheil mondo dell'università e della ricerca è in rivolta. Ieri mattina studenti e studentesse di diversi atenei romani hanno effettuato un vero e proprio blitz in Regione. Un gruppo di loro è entrato nella sede della giunta per chiedere «lo sblocco dei fondi per le borse di studio». L'azione di ieri ha fatto seguito all'occupazione della sede di Laziodisu ed ha ricevuto il sostegno praticamente di tutto il centrosinistra, con in testa il candidato governatore Nicola Zingaretti. A Roma Tre, invece, i ricercatori denunciano la mancata erogazione dei fondi destinati ai ricercatori a tempo determinato di tutti gli atenei capitolini. «Il 23 novembre è stata inviata una denuncia alla presidente della Regione per la mancata erogazione dei fondi per la copertura dei contratti banditi nell'ambito del protocollo di intesa tra la Regione e le Università statali del Lazio per favorire l'inserimento di giovani nelle attività di ricerca scientifica e tecnologicà sottoscritta il 23 giugno 2009», dicono i ricercatori di Roma Tre . Ma finora quei fondi non sono stati ancora erogati. Per questo chiedono alla Polverini di prorogare la convenzione per non ridimensionare i progetti di ricerca avviati.

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