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I pazienti Diagest: sciopero della dialisi

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Nelmirino finisce il dg dell'Asl RmA Camillo Riccioni, che aveva rivelato al Tg1 «un piano alternativo che permetterà ai pazienti di usufruire dei servizi di dialisi di due grandi strutture ospedaliere romane». Inevitabili le reazioni dei pazienti Diagest. «Ad oggi nessuno ci ha parlato di piano alternativo – dichiara Domenico Lista, rappresentante degli 80 pazienti che fanno dialisi nella struttura - La direzione della RmA A ha piani che conosce solo lei, chiusi in un cassetto. Perché Riccioni non paga la Diagest da un anno se i fondi ci sono? Quali sono queste strutture dove allocarci? Hanno lo stesso standard qualitativo?». Poi l'affondo finale: «Riccioni sappia una cosa: noi da qui non ci muoviamo, perché alla Diagest stiamo bene, per noi è una secondo famiglia. Noi non siamo dei pacchi postali da spostare dove si vuole. Non vogliamo essere merce di scambio per giochetti politicii. Se non è in grado di risolvere questo problema, si dimetta. Se la situazione non si sblocca nei prossimi giorni io ed altri pazienti inizieremo lo sciopero della dialisi».

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