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Anche la memoria finisce in politica

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Furiosoil minisindaco del XII, Pasquale Calzetta: «Il Pd del Municipio XII nega la memoria. Di fronte alla presentazione di progetti istituzionali per commemorare le vittime dell'olocausto e quelle delle foibe, insieme all'esodo della popolazione giuliano-dalmata, i rappresentanti del Pd danno forfait. È successo questa mattina (ieri ndr), quando, in sede di commissione municipale Cultura, dinnanzi a due proposte di risoluzione, presentate dal presidente di commissione Pietrangelo Massaro, per la promozione di iniziative culturali al fine di conservare la memoria e diffondere la conoscenza dei tragici eventi che hanno segnato la storia del '900, i consiglieri Vincenzo Vecchio e Giuseppe Contenta hanno abbandonato l'aula senza esprimere il proprio voto». Lo afferma in una nota il presidente del Municipio XII, Pasquale Calzetta. Le cose però non starebbero esattamente così, almeno a quanto replicato dal coordinatore Pd del XII, Andrea Santoro: «È inutile che il presidente del Municipio XII Calzetta provi a strumentalizzare quanto accaduto in commissione cultura: se il Pd ed il consigliere Vecchio hanno abbandonato i lavori è perché una delle proposte di risoluzione era un manifesto elettorale di Alemanno, e non certo un documento 'per la promozione di iniziative culturali al fine di conservare la memorià, come scrive furbamente Calzetta. La verità è che, per votare il testo sul ricordo, bisognava approvare anche il documento pro-Alemanno: e il Pd non si può certo prestare a giochetti del genere. Se Calzetta vuole ricordare qualcosa ricordi il saluto romano dei consiglieri Pdl nell'aula del Municipio».

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