Aggressione in metro Botte alla regista 85enne
Ha fatto la storia del cinema italiano. Ha collaborato con Pasolini. Ha scritto sceneggiature e codiretto con il marito Lino Del Fra film d'impegno sociale sulle donne, gli operai, i diseredati. Ma per il nordafricano che l'ha picchiata selvaggiamente e rapinata era solo la preda di turno, la vittima da derubare e lasciare a terra dolorante, anche se ha oltrepassato la soglia degli 85 anni e poteva essere sua nonna. Protagonista della disavventura metropolitana, Cecilia Mangini, «classe 1927», critico cinematografico, sceneggiatrice, autrice, regista. Una figura «storica» del mondo della celluloide, stimata e apprezzata da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di lavorarci insieme. Erano le 21,30 di domenica e Cecilia stava tornando a casa con la metro. «Venivo da una riunione e sono entrata nella stazione di Porta Furba - racconta lei stessa - Subito dopo i tornelli un uomo mi è venuto incontro. Ha afferrato la mia borsa. Io ho resistito, ho gridato. Ma non è servito a molto perché in quel momento intorno a noi non c'era nessuno, lui aveva aspettato il momento giusto per entrare in azione». Il malvivente ha fatto cadere pesantemente a terra la donna e la picchiata brutalmente. «Mi ha preso a calci, mi ha anche sferrato una scarpata in bocca per farmi smettere di gridare - continua la Mangini - A quel punto ho rinunciato a resistere e ho mollato la presa sul manico della borsa e lui è scappato con il bottino». Intanto qualcuno che aveva assistito alla scena ha chiamato il 113. Poco dopo due auto della polizia sono arrivate sul posto. Gli agenti si sono sincerati delle condizioni della donna, hanno avvisato il 118 e raccolto informazioni sul rapinatore, descritto come un uomo di 35 anni circa, carnagione scura e un cappellino bianco in testa. Caratteristiche che sono state diramate nella nota di ricerca della sala operatiova di San Vitale alle volanti in servizio nella zona. Una manciata di minuti più tardi, in via dei Quintili, gli uomini delle volanti e del commissariato Tuscolano diretti da Domenico Sannino hanno fermato un tunisino corrispondente alla descrizione. «I poliziotti sono stati bravissimi - spiega ancora Mangini - Lo hanno preso quasi subito e hanno recuperato quello che c'era nella borsa». L'anziana è stata medicata al San Giovanni per una frattura al bacino ed escoriazioni sul viso. Il tunisino, identificato per R.G., 36 anni, era in possesso di un cellulare e di alcune banconote rapinate alla donna. Durante il tragitto verso il commissariato San Giovanni l'uomo ha insultato gli agenti, ha opposto resistenza e, dopo l'arrivo, ha tentato di provocarsi lesioni sbattendo la testa al muro.