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La festa dell'Immacolata Concezione resta tra le più sentite per i romani che tradizionalmente si danno appuntamento in piazza di Spagna per rendere omaggio alla Madonna.

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Nelpomeriggio migliaia di fedeli, turisti e curiosi, «rubando» un po' di tempo al primo vero giorno di shopping in centro, hanno atteso l'arrivo di Benedetto XVI assiepati lungo le transenne, nonostante il freddo pungente. Il Pontefice, giunto a bordo della nuova «papamobile», dopo una breve sosta in via Condotti per ricevere il saluto dell'Associazione commercianti, è stato accolto da una folla festante. «Vi saluto con grande affetto, è sempre una gioia speciale radunarci qui, ai piedi della statua della nostra Madre spirituale, ci fa sentire uniti nel segno della fede» ha detto il Papa al suo arrivo, salutando con il sindaco Alemanno e il cardinale vicario Vallini, le autorità presenti (tra cui Zingaretti e Polverini) e soprattutto la gente comune. «Mi piace sottolinearlo in questo Anno della Fede che tutta la Chiesa sta vivendo». Nella sua breve riflessione, il Pontefice ha commentato il Vangelo dell'Annunciazione. In Maria, ha ricordato, «non c'è ostacolo, non c'è schermo, non c'è nulla che la separi da Dio. Il suo piccolo cuore umano è perfettamente "centrato" nel grande cuore di Dio». Il Papa ha poi avvertito: «I vuoti che l'egoismo provoca nella storia delle persone, delle famiglie e delle nazioni possono diventare degli inferni, dove la vita umana viene come tirata verso il basso e verso il nulla, perde di senso e di luce» e ha messo in guardia dai falsi rimedi («emblematica è la droga») che «in realtà allargano la voragine. Solo l'amore può salvare da questa caduta, ma non un amore qualsiasi: un amore che abbia in sé la purezza della Grazia di Dio che trasforma e rinnova e che così possa immettere nei polmoni intossicati nuovo ossigeno, aria pulita, nuova energia di vita», rimarcando che «il cristianesimo non è un ostacolo alla gioia». Ma l'8 dicembre è anche il giorno che introduce nel pieno del periodo natalizio. Il sindaco, dopo aver partecipato alla cerimonia di piazza di Spagna con il Papa, ha fatto un piccolo tour per accendere luminarie. Alemanno si è recato prima a piazza San Silvestro dove è stata inaugurata la casa di Babbo Natale con il coro dei bambini di S. Cecilia. Poi tappa al Colosseo, per accendere un abete di 25 metri donato dal Comune di Pescopennataro, e a piazza Venezia dove è stato collocato un altro albero di Natale. L'ultimo «click» è stato riservato all'abete del Campidoglio, donato da Andalo, con la musica della banda dei Carabinieri come sottofondo. «Abbiamo dato il via alle festività di Roma - ha spiegato Alemanno - illuminando gli alberi in centro ma anche in periferia: è un segnale di gioia anche se siamo consapevoli che questo sarà un Natale difficile per molte famiglie. Cercheremo di essere vicini a tutti, mettendo insieme la letizia del Natale con la solidarietà».

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