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Anche il San Raffaele di Rocca di Papa adesso teme di sparire

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Numeriimportanti per il complesso che conta 170 dipendenti e 230 posti letto: i lavoratori non percepiscono i loro stipendi da settembre e il timore che anche per questa struttura si possa delineare un destino simile a quello che sembra spettare a Cassino, Viterbo e Montecompatri è grande. In particolare desta stupore e grande preoccupazione quanto sta accadendo a Montecompatri (375 dipendenti per 348 posti letto), una struttura aperta da pochi mesi che ha, inoltre, accolto i dipendenti provenienti dal San Raffaele di Velletri. Venerdì sera per portare il proprio sostegno a lavoratori e pazienti e per fare il punto della situazione, il sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia si è recato presso la struttura sanitaria cittadina prendendo parte al presidio in atto. «C'è bisogno – ha detto Boccia – di un forte impegno dei sindaci a della sanità. Martedì saremo tutti presenti a Roma per il grande sciopero unitario. La situazione attuale è figlia di una politica nella quale è mancato il confronto». Inquietante il quadro descritto dal direttore sanitario del San Raffaele di Rocca di Papa, Tassone: «Oltre ad averci ridotto il budget percepito l'anno scorso, la nostra clinica non percepisce un euro dal luglio 2010». «Gli operatori – gli fa eco Rosario Sinatra, capo servizi della struttura – sono allo stremo: alcuni di loro sono sull'orlo della disperazione».Marco Caroni

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