Un software contro la mafia nell'edilizia
Leelevate disponibilità economiche di cui dispongono le organizzazioni criminali hanno consentito un'infiltrazione dovuta alle necessità di riciclare il denaro proveniente da attività illecite». La Filca Cisl di Roma e Provincia, attraverso il convegno di ieri, ha voluto sensibilizzare tutti coloro i quali operano nel settore delle costruzioni affinché si agisca congiuntamente alla trasparenza ed alla legalità di tutto il comparto. Il segretario generale della Filca Cisl di Roma e Provincia, Andrea Cuccello, ha ricordato come anche negli appalti pubblici si annidi la malavita, ed il caso recente di rescissione di contratto ad un'impresa che stava lavorando su un cantiere della metro C è la prova di questo. «Per la criminalità organizzata - afferma Cuccello - le difficoltà economiche in cui versano le imprese rappresentano terreno fertile per infiltrarsi, offrendo denaro facile. Ormai le organizzazioni si sono annidate anche negli appalti pubblici, impossibile non sospettare di ribassi superiori anche del 50%. Per questo dobbiamo creare e sostenere le azioni di contrasto alla criminalità, e per farlo abbiamo progettato e donato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici un software che, verificando la regolarità di tutti i passaggi e di tutte le necessarie autorizzazioni, consenta un monitoraggio costante dell'intera filiale produttiva. Sarà creata una banca dati che raccoglierà tutti i documenti inerenti alla realizzazione delle strutture del calcestruzzo, effettuate da singoli cantieri pubblici e privati. Oltre a garantire la tracciabilità di tutte le fasi, si avrà un monitoraggio di tutti i soggetti e si potranno evitare le storture che oggi sfuggono per l'impossibilità di effettuare una capillare vigilanza. Ciò consentirà all'organo di vigilanza di verificare in ogni momento le informazioni necessarie per effettuare i controlli di sua competenza». La ricerca della Filca Cisl di Roma ha lo scopo di adottare e proporre azioni migliorative e correttive per il settore. «Come sindacato - aggiunge Cuccello - chiediamo in particolare una maggiore trasparenza nei certificati camerali antimafia rendendo il certificato antimafia più trasparente e completo, sottoponendo a controllo tutti i componenti delle società e segnalando qualsiasi procedimento e indagine attivata nei confronti di uno dei soggetti controllati.