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In pole position per Formula E

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Dal 2014 nella Capitale un Gp del Mondiale per auto elettriche

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Ierila Capitale ha dato il benvenuto al Mondiale interamente riservato alle auto elettriche, che la Fia sta organizzando in questi mesi e che prenderà il via nel 2014: il calendario è ancora in fase di definizione, ma sicuramente sarà composto da dieci prove - cinque delle quali in Europa - che avranno la particolarità di disputarsi all'interno dei centri cittadini. La presentazione è avvenuta nella splendida cornice del Campidoglio. L'unico modello di Formula E fino ad ora esistente al mondo ha sfilato per le vie del centro storico, dalle Terme di Caracalla a via dei Fori Imperiali per poi essere esposto sotto la statua du Marco Aurelio. IL circuito del Gp di Roma ricalcherà quello della corsa automobilistica che si disputava tra gli anni '40 e '50: le auto costeggeranno il Colosseo e passeranno al Circo Massimo e a Piazza Venezia. Sarà una gara non solo senza alcun impatto ambientale, ma soprattutto a impatto zero per l'urbanistica, che non verrà intaccata. Il Gp si disputerà di sabato e non ci saranno strutture permanenti: tutto ciò che verrà montato appositamente per lo svolgimento della corsa verrà subito dopo smontato. In Campidoglio insieme al sindaco Gianni Alemanno c'erano il presidente della Fia Jean Todt e il Ceo di Formula E Holdings Alejandro Agag, che hanno mostrato entusiasmo sia per la manifestazione sportiva sia per il messaggio che la Formula E vuole portare nel mondo. Questo nuovo campionato rappresenterà un punto di riferimento per l'industria del settore e accompagnerà lo sviluppo sostenibile che la Fia vuole promuovere per i prossimi anni. La scelta di far disputare le gare nei centri storici delle città deriva dalla volontà di far capire ai cittadini che è possibile diminuire l'impatto ambientale attraverso le auto elettriche, spesso considerate vetture di seconda fascia rispetto a quelle che montano i motori a scoppio. L'obiettivo della Fia non è solo privilegiare l'aspetto sportivo e agonistico delle corse, ma anche avvicinarsi alla gente. Il Mondiale di Formula E porterà avanti un messaggio volto a sensibilizzare sempre di più sul problema della sicurezza stradale. Come ha sottolineato lo stesso Todt, ogni anno solo nella Capitale almeno 25mila persone restano ferite in incidenti. Anche il numero delle vittime della strada è in costante aumento. Numero da brividi che devono far riflettere e devono portare a una soluzione per fare sì che ci siano sempre meno morti sulle strade. Per quanto riguarda l'aspetto sportivo del futuro campionato del mondo di Formula E si conoscono ancora poche specifiche. Ogni team avrà a disposizione quattro macchine e sarà composto da due piloti, per un totale di dieci team, venti piloti e quaranta auto: queste ultime sono ancora in fase di sperimentazione, quindi le case automobilistiche creeranno diversi modelli che dovranno essere omologati dalla Fia.

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