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Villa Bonelli prigioniera di una buca

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Il pericolo: sull'anello a senso unico le auto contromano di chi si è perso

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Con via Gaetano Fuggetta, via d'uscita degli autobus, chiusa al transito di auto e motorini. Senza più mezzi pubblici. E via Benucci, anello a senso unico, percorso contromano dalle auto dei non residenti che non sanno più come uscire. E purtroppo c'è chi corre, come su una pista di Formula1. Anche se basterebbe guardare la segnaletica per capire che si sta imboccando un senso vietato. Sabato scorso l'asfalto ha ceduto ancora. Si è aperta una voragine, l'ultima di una lunga serie, perché Villa Bonelli è cava, costruita sopra alle cave di tufo. Sotto ci scorrono i fiumi. E il quartiere perde alberi a rotta di collo, le cui radici tratterrebbero il terreno. La buca, non si vede il fondo, si è aperta a pochi metri dal cancello principale della villa col bellissimo parco, che dà il nome al quartiere residenziale, tra Portuense e Magliana, dove ha sede il XV Municipio, a pochi metri da via Camillo Montalcini, l'ultima prigione di Moro. Giovedì mattina è arrivato il mezzo per le ispezioni sotterranee. Ma la preoccupazione dei residenti e anche dei commercianti, soprattutto quelli sulla strada, è che i lavori vadano a rilento. Qualche tempo fa, sempre su via Fuggetta, ma nella parte finale, su un'altra voragine si infilò un autobus rimasto sospeso nel vuoto. Sabato invece «l'asfalto ha sussultato al passaggio di un pedone» racconta Jamal, titolare della cartoleria, con ingresso davanti alle transenne della voragine. È stato lui a dare l'allarme, poco prima delle otto di sera. E a chiamare i vigili quando le strisce pedonali su via Fuggetta hanno dondolato al passaggio del parrucchiere storico del quartiere, Donato Sanchirico, che ha ceduto il testimone alla figlia Valentina. «Era appena uscito dal salone - raccontano i dipendenti - quando ha sentito se la strada molleggiasse». Un attimo dopo, toccato il marciapiede, dall'altra parte della via, l'asfalto è stato inghiottito. La strada è stata immediatamente transennata. La buca messa in sicurezza. Chiusa al traffico veicolare, auto, moto e motorini. Modificata e segnalata la viabilità. Spostati i capolinea di 774 e 44, davanti alle scuole, sulla piazzetta tra via Benucci e via Frattini. Ma chi arriva a Villa Bonelli dalla stazione in via della Magliana Nuova non lo sa. «Diamo noi le indicazioni» dicono i residenti. Mentre chi è in auto «spesso imbocca via Benucci al contrario». Eppure un'altra via d'uscita c'è. È via Albanese una delle due strade private, l'altra è via Mizzi, aperte l'anno scorso tra le polemiche, che hanno diviso il quartiere. I maligni dicono che sia stato un favore fatto per far passare «un'auto blu». Ma in situazioni come questa la strada aperta in uscita ha fatto comodo. Anche se chi non lo sa continua a imboccare a tutta velocità e contromano via Benucci. «Corrono anche i furgoni, dobbiamo sperare che non succeda nulla».La buca è argomento di conversazione. Tutti sanno che sotto Villa Bonelli c'è il vuoto. E che le radici degli alberi trattengono le frane. Si perdono alberi, a volte per futili motivi che non si sa come passano per sostanza. «La buca - ricordano - si è aperta proprio davanti a dove fino a un paio di anni fa c'era un grande albero, diritto, e con una grande chioma, abbattuto in seguito alla caduta di una pigna che aveva rotto il vetro di un'auto in sosta».

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