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Un grazie speciale ai giovani di Facebook

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Questigiovani si sono riuniti sotto lo slogan «Noi per Benedetto». Il Papa, al termine della recita dell'Angelus, li ricorda con affetto. «Cari amici riuniti spontaneamente attraverso i social network- dice il Papa - vi ringrazio per questo gesto di affetto e per le vostre iniziative a sostegno del mio ministero apostolico e per favorire in ogni ambiente una coraggiosa e attiva testimonianza cristiana. Conto anche sulle vostre preghiere per continuare a servire la Chiesa con la mitezza e la forza dello Spirito Santo». L'iniziativa «Noi per Benedetto» è partita dal basso, nei corridoi universitari e in un variegato macrocosmo di associazioni e università (tra cui Pontificia Università Lateranense, Lumsa e Luiss). Sono tutti accomunati da due caratteristiche: la giovane età e l'amore per il Papa. Per ora l'iniziativa ha un sito (www.noixbenedetto.it), una pagina Facebook, un account Twitter e un video su Youtbe. Ma progetta per il futuro anche un laboratorio permanente. E sempre più giovani vengono coinvolti in questo progetto, in cui, da cristiani, vogliono svestire i panni di spettatori passivi e indossare quelli di persone attive, «in grado di far sentire la propria voce sopra i continui attacchi che mostrano solo il lato peggiore delle situazioni». Sono parole che vengono dal manifesto spontaneo che si delinea sul loro sito e che si conclude con l'appello: «Uscite dalle nuove catacombe e mostrate il vostro orgoglio cattolico!». Vallini ha inviato una lettera ai parroci, ai sacerdoti, ai responsabili delle aggregazioni laicali e a tutti i fedeli della diocesi di Roma, in cui ricorda «che Roma ama profondamente il Papa ed è grata alla Provvidenza che ha voluto che il successore di Pietro avesse qui la propria cattedra».And. Gag.

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