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Al Circo Massimo

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saranno in diecimila Maxischermi anche a San Giovanni a San Lorenzo, al Celio e ad Ostia

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Unsalto di qualità organizzativo annunciato dal sindaco Alemanno al termine della vittoria contro la Germania di giovedì notte, quando piazza del Popolo sembrava diventata improvvisamente piccolissima tanto era piena di gente. All'appuntamento clou al Circo Massimo si accosteranno comunque decine di soluzioni alternative: dalla spiaggia di Ostia alla festa del Pd di Caracalla, passando per pub e parchi, il boom di maxischermi corre insieme a quello della nazionale azzurra. Al Circo Massimo per assistere alla partitona dell'anno ci sarà anche Alemanno. L'ambasciatore spagnolo, raggiunto dai figli, la seguirà con loro in privato. Il luogo è da appuntamento con la storia, già teatro di numerosi festeggiamenti calcistici, dagli scudetti della Roma e della Lazio fino alla notte magica del 2006, quando l'Italia ha vinto i mondiali e la città è stata trascinata per mesi nell'euforia più totale. Un delirio che – visto il precedente di piazza del Popolo – probabilmente, anzi sicuramente è destinato a ripetersi in caso di vittoria. L'altra notte la festa non è infatti finita con la conclusione del match, è semmai iniziata: caroselli per tutto il centro storico, traffico impazzito, bagni tra fontane e spumante, con il leitmotiv più gettonato («po-poroppopoopo-po») che riportava al 2006, al Circo Massimo. Si potrebbe chiudere il cerchio e visto che, in queste settimane, anche la scaramanzia ha giocato la sua partita contro la logistica («E qualcuno diceva che i maxischermi portavano sfortuna», ha chiosato Alemanno giovedì sera), meglio continuare a puntare in alto, adattando la scala alle aspettative: quarti di finale soffertissimi nella «piccola» piazza San Silvestro, semifinale convincente nella «media» piazza Del Popolo, finalissima – dita incrociate - al «grande» Circo Massimo. Il piano anti-caos disposto da Atac e Campidoglio, viste le persone attese, si è reso dunque indispensabile: il servizio delle linee della metropolitana A, B e B1 prolungherà l'orario di chiusura di due ore, le ultime corse partiranno dai capolinea di Anagnina, Battistini, Laurentina, Rebibbia e Conca d'Oro all'1,30. Da Atac consigliano di utilizzare le stazioni dove si prevede minor affollamento, ovvero Colosseo, Piramide, Manzoni e S. Giovanni non assicurando, in caso di chiusura al traffico di alcune strade del Centro, ovvero in caso di vittoria, il servizio di trasporto di superficie. Per chi volesse evitare il clima da stadio, le alternative restano, come per le precedenti partite, numerose. Italia-Spagna sarà proiettata al Kino Village di Parco San Sebastiano, all'arena del Parco del Celio, a San Lorenzo in piazzale del Verano e in piazza dell'Immacolata, nel giardino di Castel Giubileo, al quartiere Tuscolano (via Tuscolana 2068), a largo Pettazzoni (Quadraro), ancora al Summer Village di S. Giovanni, al Circolo degli Artisti sulla Casilina Vecchia, al mercatino Conca d'Oro, al parco Tor di Quinto nell'ambito di Roma Fitness, in vari centri commerciali (Porte di Roma, Roma Est, I Granai) e locali (Scholars, Stranocafè, Bushmills, Colorado). E se l'idea della partita sotto le stelle ha contagiato un po' tutti, non poteva che riconfermare una super proiezione anche lo stabilimento «Hakuna Matata» di Ostia, che giovedì aveva allestito tribune con 900 posti. Prima del fischio di inizio, in ogni caso, è facile prevedere che la lista dei maxischermi potrebbe crescere con l'adrenalina degli afecionados. L'organizzazione è da grande evento. Se lo diventerà davvero lo si saprà domani alle 20,45, quando Roma si fermerà per assistere al match.

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