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Sit-in per la raffineria: «Deve restare in città»

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Sit-indei lavoratori della Total Erg, nella Valle Galeria, che ieri mattina hanno occupato la sede stradale di via di Malagrotta per protestare contro lo smantellamento dell'azienda, che sfama tante famiglie romane. E la delocalizzazione degli impianti all'estero. Con conseguente perdita di 180 posti di lavoro, circa 300 con l'indotto. «Si parla tanto di nuovi posti di lavoro - hanno detto i manifestanti - il Governo Monti ci ha infilato una riforma del Lavoro penalizzante con questo slogan e poi sbaraccano le aziende per fare impresa fuori dall'Italia». Circa 400 i manifestanti, presenti carabinieri, polizia, e gli agenti di polizia locale del XVI Gruppo diretto da Marco Giovagnuorio. Per i lavoratori «sembrerebbe anche che lo spettro dei licenziamenti non risponda a elementi di crisi produttiva e imprenditoriale ma a precise scelte aziendali che vorrebbero depotenziare il distretto». Per questo, sostengono i consiglieri regionali Pd Enzo Foschi e Giuseppe Parroncini «non possono essere i lavoratori e le loro famiglie a pagare questo prezzo altissimo che genera comprensibile incertezza e preoccupazione tra i lavoratori e le loro famiglie. Abbiamo presentato un'interrogazione alla Polverini, all'assessore Di Paolo e all'assessore competente in materia di lavoro, Mariella Zezza al fine di sapere quali atti ed iniziative urgenti si intendano assumere al fine di concorrere alla positiva risoluzione della situazione in oggetto, con particolare attenzione alla salvaguardia e alla tutela dei posti di lavoro. Attendiamo una risposta immediata dal governo regionale. Soprattutto l'aspettano centinaia di lavoratori». G. M. C.

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