Apre il ponte della Garbatella. Non per i bus
Il parroco benedice l'infrastruttura. Alemanno: «Strategico per la mobilità del quartiere»
Diacqua ne è passata sotto ai ponti, ma ieri il ponte alla fine è arrivato. Alemanno ha tagliato il nastro, don Paolo Aiello lo ha benedetto e le prime auto hanno iniziato ad attraversarlo. Circonvallazione Ostiense e via Ostiense ora sono più vicine. Il ponte della Garbatella è lungo 160 metri (125 sospesi) e ha tre corsie per senso di marcia (una è riservata alle biciclette) e i passaggi pedonali ai lati. L'ingegnere Francesco Del Tosto è colui che lo ha progettato: «La caratteristica principale è la sua unicità, è una struttura moderna, reticolare e asimmetrica. È stato realizzato con l'elaborazione grafica in 3D». A costruirlo è stata l'azienda Cimolai di Pordenone. È costato 15 milioni di euro, è alto 32 metri ed è costituito da 2.500 tonnellate di acciaio. La novità, rispetto al progetto iniziale, è la pista ciclabile, larga un metro e mezzo, che non è separata dalla carreggiata. Una striscia gialla divide la corsia per le bici da quella per le auto. Gli autobus invece non passerranno sopra il ponte. Un cambiamento inserito negli ultimi giorni. In pratica si è scelto di eliminare la preferenziale per i bus e aggiungere quella per le bici. Si è preferito, per il momento, non rivoluzionare le linee Atac in questo quadrante. Il presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo, difende la scelta di aggiungere la corsia per le biciclette: «Nel progetto iniziale non c'era, l'abbiamo voluta inserire per cominciare ad attuare il Piano quadro della ciclabilità». La ciclabile, però, è monca: sulle strade di ingresso al ponte la pista scompare. Il ciclista una volta superato il ponte, si trova costretto a scendere dalla bici. L'assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, ha ricordato che «i lavori sono durati due anni. Poi c'è stato uno slittamento di 12 mesi per problemi legati agli espropri e alla Sovrintendenza archeologica che ha chiesto ulteriori scavi. Con questo ponte si dà un volto nuovo alla mobilità cittadina». Da oggi dovrebbe essere più semplice spostarsi dalla Colombo all'Ostiense passando per la Garbatella. Il ponte scavalca i binari della Roma-Lido. Accanto ci sono i cantieri degli ex mercati generali dove verrà realizzato un grande polo con negozi, uffici, cinema, ristoranti, teatro, palestre e parcheggi. Alemanno, infatti, ha sottolineato come il ponte si inserisca in un progetto più ampio: «Siamo vicini agli ex mercati generali, a centri direzionali importanti, all'università. È un'opera strategica che facilita la mobilità in uno dei quarteri più promettenti della città. Un passo in avanti anche se bisogna fare ancora molte cose». Questa è la zona dove nascerà anche il Campidoglio 2. «L'appalto, aperto da molti mesi, sarà concluso entro l'estate - rivela il sindaco - Quindi sapremo quale sarà la ditta che si prenderà l'incarico di costruire in project financing questa importante infrastruttura per la nostra amministrazione. Anche l'Eni parla di un centro direzionale da fare qui nella zona». Ieri non erano ancora molte le auto e le moto che imboccavano il ponte. In molti, una volta arrivati agli incroci corrispondenti, si soffermavano stupiti e in pochi sceglievano di attraversarlo. Servirà qualche giorno per prendere dimestichezza.