Ecco la bretella che salverà l'Aurelio
Perla bretella che collegherà via Vinci a via della valle dei Fontanili, la cosiddetta Torrevecchia bis, dal Campidoglio annunciano lo stanziamento dei fondi per la realizzazione, 9 milioni e 122mila euro (6 dalla Regione), e una data di apertura del cantiere: primo trimestre 2013. La soluzione alla maggior parte dei problemi di viabilità nel XIX municipio, tra i quartieri Trionfale, Torrevecchia e Quartaccio, è dunque più vicina, per la soddisfazione dei tanti cittadini, residenti e comitati, che sollecitano l'inizio lavori da anni ormai: «È un collegamento essenziale – spiegano dal comitato Torresina – oggi affrontare quel quadrante è un delirio, ore e ore in coda anche per raggiungere le stazioni della Fr3 o gli ospedali». L'intervento, approvato nel 2006, partirà da via Sebastiano Vinci, a ridosso del polo sanitario del Santa Maria della Pietà, per poi costeggiare la zona residenziale (via Cesare Lombroso) e il complesso scolastico «Cornelio Tacito», andando infine a confluire su via della Valle dei Fontanili in prossimità dell'intersezione con via dei Dumas. In totale 1.860 metri, provvisti di rotatorie, pista ciclabile e barriere anti-rumore, che daranno respiro al traffico insostenibile che si sviluppa, specie nelle ore di punta, nell'intera parte ovest della Capitale. I problemi di viabilità iniziano da via di Casal del Marmo, ampiamente frequentata anche per via delle stazioni ferroviarie della Fr3 Ottavia e San Filippo Neri, per continuare lungo via Trionfale e via di Torrevecchia, nei pressi della galleria Giovanni XXIII: circa quattro chilometri di «tunnel dell'incubo» nel quale, quando va male, si può restare inchiodati anche diverse ore. Via di Torrevecchia in particolare risulta congestionata praticamente a ogni ora del giorno: fatte salve alcune fasce pomeridiane, evidentemente l'attuale carreggiata, una sola corsia per senso di marcia, non è in grado di sostenere la mole di traffico che quotidianamente vi si riversa. È sufficiente il passaggio di un autobus o di un'ambulanza, obbligata a improbabili gimkane, per bloccare tutto: la carreggiata è stretta, si parcheggia su entrambi i lati, non vi sono rientranze per le fermate Atac, la presenza di scuole favorisce la sosta-lampo in doppia fila e, immancabili, i camioncini in divieto degli abusivi peggiorano il quadro. Senza contare poi gli imbuti che si formano sui due principali punti di accesso alla città, ovvero piazza Irnerio e via Cortina d'Ampezzo e l'unico collegamento col Gra, in via Boccea. Tutti esasperati dunque, autisti delle linee bus 998, 997 e 546, conducenti delle ambulanze, e semplici automobilisti, che oggi per raggiungere l'ospedale San Filippo Neri da Valli dei Fontanili al mattino possono impiegare fino a due ore: «Abbiamo fatto di tutto per incalzare gli amministratori e fargli capire l'importanza di quest'opera - spiega il signor Antonio Picciau del comitato di quartiere Torresina - il mese scorso abbiamo raccolto e consegnato a municipio XIX, comune di Roma e assessore ai Lavori pubblici Ghera anche una raccolta firme: qui ci sono scuole, ospedali, stazioni ferroviarie, un buon collegamento è vitale. A Torresina continuano a costruire, ormai siamo più di 1.500 famiglie ed aumenteremo ancora, ci sarà il blocco».Principale motivo di preoccupazione, per il comitato, erano i fondi: «Ci risulta che i costi dell'opera siano lievitati a causa delle modifiche che è stato necessario apportare, come barriere anti-rumore e ciclabile, e che quindi non ci siano più abbastanza fondi stanziati». La realtà, come conferma l'assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale Fabrizio Ghera, è che i soldi sono stanziati e disponibili, e la «fase cartacea» praticamente ultimata: «È un intervento su un'arteria strategica, in particolare per le aree limitrofe a Primavalle e Torrevecchia sovraccaricate dal traffico veicolare. La nuova infrastruttura, oltre a decongestionare questa zona, permetterà anche di valorizzare il polmone verde di Casal del Marmo». Perciò Roma Capitale ha già nelle sue disponibilità il finanziamento, 9 milioni e 122 mila euro (con possibilità di ulteriore integrazione di 2,3 milioni), mentre sull'inizio lavori si punta al primo trimestre 2013, la durata sarebbe dai 18 ai 20 mesi: si attendono i pareri di Regione e Sovrintentenza, dopodiché si procederà (entro 3 mesi) all'approvazione del progetto definitivo, altri successivi 3 mesi per l'espletamento delle procedure di aggiudicazione della gara.