Contro movida molesta e degrado la carta dei vincoli storico-artistici
Servono provvedimenti stabili: basta ordinanze poi bocciate dal Tar
IlCampidoglio sta pensando ad una strategia totale contro la movida molesta ed il degrado del centro attraverso una delibera che modificherà il regolamento della polizia municipale e l'utilizzo, anche in materia anti degrado, dei vincoli archeologici e monumentali. Perchè in questa maniera agganciandosi a vincoli duraturi e strutturali i provvedimenti non diventano momentanei ma stabili e possono garantire a zone di pregio come Trastevere, Monti, Campo dè Fiori e l'intero centro storico quiete e adeguate misure di salvaguardia anche da comportamenti poco graditi. Esattamente ciò che chiedono le associazioni degli abitanti del centro storico contro «una movida ormai incontrollata». E così l'assessorato capitolino alla Cultura, guidato da Dino Gasperini, di concerto con la soprintendenza ai beni culturali sta elaborando una serie di misure, un vero e proprio testo unico, per il centro storico, per circoscrivere più aree interamente «vincolate» oltre le singole piazze di pregio o i monumenti storici. Dopo la riunione con le associazioni del centro storico l'assessore Gasperini, infatti, ha chiesto di potersi confrontare con gli uffici che dipendono dal Mibac per stabilire insieme quali misure prendere, sulle dimensioni del perimetro da tracciare e sulle sanzioni da poter comminare. Sanzioni ben più salate di quelle previste da una semplice ordinanza perchè qui si infrangerebbero vincoli precisi. Contemporaneamente è già pronta una delibera di iniziativa consiliare, a firma del consigliere del Pdl Fabrizio Santori, presidente della commissione Sicurezza. Il provvedimento ha già effettuato i passaggi in commissione e nei municipi; di conseguenza, dopo un confronto con gli assessorati competenti potrebbe arrivare in aula ed essere discussa a breve. Il documento prevede una modifica del regolamento della Polizia di Roma Capitale per stabilire il principio di prevenzione direttamente all'interno degli esercizi commerciali che vendono alcolici, le limitazioni di orario, di vendita per asporto e di consumo di bevande alcoliche su tutto il territorio. Inoltre si prevede di dotare la Polizia municipale di fonometri per misurare i decibel per sanzionare immediatamente e con il massimo rigore il mancato rispetto dei limiti previsti. La lotta al degrado non si ferma alla movida molesta. La sovrintendenza capitolina sta redigendo un regolamento contro il proliferare di centurioni, camion bar e tavolino selvaggio. Anche qui si aggancerà il divieto alla tutela di monumenti e aree archeologiche.