Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sui cancelli c'è scritto «attenzione lavori in corso».

default_image

  • a
  • a
  • a

Icantieri sono deserti. Si intuisce che un giorno nascerà una nuova strada, ma al momento ci sono solo reti metalliche arrugginite e materiali abbandonati. La Prenestina bis, che dovrebbe liberare dal traffico tutto il quadrante est della città, è un miraggio. Il problema? Non ci sono soldi. O meglio, ci sono, ma sono bloccati dal patto di stabilità. Il Comune non può pagare e la ditta appaltatrice si ferma. I lavori erano partiti a inizio 2011 dopo un'iter travagliato iniziato due anni prima. A fine 2010 il progetto era stato cambiato dalla giunta Alemanno con l'approvazione di una variante che prevede una galleria lunga 450 metri sotto al parco Tor Tre Teste. Un cambio di programma per non incidere sul paesaggio del parco. «Della galleria al momento non c'è neanche l'ombra - dice sconsolato il presidente del Municipio VII Roberto Mastrantonio - I lavori adesso sono fermi almeno da un mese e mezzo. Io ci passo tutti i giorni e non c'è mai nessuno a lavorare. La galleria? La dovrebbero fare, ma non se ne sa più nulla». La Prenestina bis, una volta ultimata, sarà lunga 1,7 chilometri. Costeggia parallelamente la Prenestina, inizia poco dopo la Togliatti e arriva fino al Gra. Il tratto interrato che passa sotto al parco è di quasi mezzo chilometro. Al momento è stato completato quasi il 40% dei lavori. Sono stati completati i primi due stralci del progetto: adeguamento di via Meli e allargamento di viale Alessandrino da piazzale Alessandrino a via Molfetta. Vanno invece ancora fatte le connessioni viarie con via Molfetta, via Candiani, via Targetti e via Tor Tre Teste. Il costo complessivo dell'opera è di 14 milioni a carico del Campidoglio. Per poter andare avanti ne dovrebbero essere sbloccati circa 4. Il motivo dell'impasse, come detto, è il patto di stabilità. Non riguarda solo la Prenestina bis ma anche altre opere pubbliche. Il sindaco Alemanno si è incontrato con il ministro Passera proprio per affrontare il problema: «Abbiamo discusso del problema di Roma Capitale che è ancora creditrice di 2 miliardi e mezzo di euro, per individuare una strada nel negoziato sul patto di stabilità che il decreto su Roma Capitale consente, per attuare gli investimenti nella nostra città. Ci sono varie ipotesi, entro una settimana vedremo cosa esce fuori». Se i soldi tutto a un tratto arrivassero la strada dovrebbe essere pronta entro il febbraio 2013. Una data al momento ottimistica. L'assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, ricorda l'importanza dell'opera: «La Prenestina bis è un'infrastruttura strategica per la mobilità del quadrante orientale. La nostra giunta ha apportato varianti indispensabili, mediante l'inserimento della galleria artificiale, per privilegiare il patrimonio ambientale del parco di Tor Tre Teste». Ma resta un problema di non poco conto: «La strada sarà monca - spiega il minisindaco Mastrantonio - anche l'innesto con il Gra è bloccato, l'Anas ha chiesto di realizzare delle complanari che richiedono dai 6 ai 10 milioni di euro. Così la strada rischia comunque di bloccarsi alla rotatoria di via Longoni».

Dai blog