Truffa aggravata Confiscata la villa della Dolce vita
Ladimora era riferibile al consulente del lavoro Maurizio Tempestilli, ritenuto a capo di una organizzazione che avrebbe messo a segno una frode di circa 35 milioni di euro attraverso l'attestazione di falsi rimborsi in materia di imposta sul valore aggiunto. Tempestilli ha patteggiato la pena a 3 anni e tre mesi di reclusione. La moglie ha avuto 2 anni e 20 giorni. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, coordinati dal pm Francesca Loy, Tempestilli all'interno di Villa Ricordi, nella zona sotterranea, aveva fatto costruire una piscina e dei bagni termali. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Maria Francesca Loy, culminò nel gennaio 2010 con l'arresto degli otto da parte dei militari del Nucleo speciale Tutela mercati della Guardia di finanza. In quell'occasione furono sequestrati mobili immobili e appartamenti al centro di Roma e in provincia per un valore di circa 20 milioni di euro. Villa Ricordi è una tipica costruzione dei Castelli Romani. Negli anni '50 divenne meta e ritrovo preferenziale della "Dolce vita" romana e artistica di quel periodo. Memorabile - ricordano le cronache dell'epoca - una serata dell'estate 1959 in onore della celebre cantante Judy Garland. La magione era stata oggetto di sequestro nell'ambito dell'inchiesta dell'aggiunto Capaldo e del pm Loy sul consulente del lavoro Maurizio Tempestilli che viveva nella storica residenza. Gli accertamenti, nel loro complesso, hanno riguardato anche i titolari di aziende nazionali del settore della cartoleria e dell'edilizia che avrebbero - secondo gli inquirenti - frodato le casse dello Stato. Al momento del blitz che portò agli arresti, la Finanza spiegava che le indagini hanno permesso di delineare un articolato meccanismo che avrebbe consentito al sodalizio di compensare le imposte nonché i contributi assistenziali e previdenziali dovuti per il personale dipendente.