Viaggio nel caos della metro B1
Viaggiare in metro è diventato un problema di ordine pubblico. Almeno ieri, quando a causa delle corse saltate i passeggeri in attesa da oltre 30 minuti sulla banchina della stazione Tiburtina, direzione Termini, hanno chiesto l'intervento della polizia: "Saranno state 400 persone - hanno poi spiegato i vigilantes Atac, ricoperti d'insulti - abbiamo anche pensato di chiudere la stazione, non si tenevano più, dalle 7,30 alle 9,30 saranno passati sì e no sei convogli, di cui uno si è fermato a Monti Tiburtini senza ultimare il tragitto, i cittadini ci hanno detto che andavano in Commissariato a fare un esposto". La polizia è arrivata a Tiburtina, ma segnalazioni sono giunte anche dalle stazioni San Paolo e Magliana. Una situazione esplosiva praticamente ovunque sulle linee B e B1, su cui pesavano il piano di riordino del trasporto su terra e un'altra giornata di sciopero selvaggio dei macchinisti. I ritardi, specie in mattinata, hanno sfiorato i 40 minuti, saltate il 50% delle corse. Sottoterra, i romani, sfiniti dalle attese, avevano i nervi a fior di pelle. Stipati su banchine che a malapena riuscivano a contenere tutti, un caldo asfissiante e l'incognita dei tempi di percorrenza: "Saliamo tutti su e ribelliamoci, non si rendono conto che stanno giocando col fuoco". La signora Natasha Cormalo deve attaccare al lavoro, è in ritardo di 30 minuti, ma sulla banchina della stazione Bologna, direzione Rebibba-Conca D'Oro, c'è solo gente furiosa, neanche l'ombra di un treno. Il successivo arriverà solo dopo 16 minuti, alle 13,23, accolto tra i fischi. Si aprono le porte e l'odore è nauseabondo, niente aria condizionata: "È una situazione indecente - sbotta Miriam Sasso, studentessa - questa mattina sul treno da Piramide non c'era neppure la destinazione e ho sbagliato, assurdo dopo l'aumento del biglietto". Sui binari corrono più polemiche che treni: "Per arrivare a Conca d'Oro da Termini ci si mette più di mezz'ora, una follia", spiega la signora Katia Di Genova, che la metro la utilizza per andare al lavoro, in attesa a Termini per la linea B da 15 minuti. I monitor, tra una pubblicità del Mar Rosso ed un'informativa Atac che parla di "servizio fortemente irregolare", non aggiornano sui tempi di arrivo dei treni. È successo a Termini, Tiburtina, Bologna, ma soprattutto nelle nuove stazioni della B1. Nel primo pomeriggio di ieri i treni da Conca d'Oro partivano ogni 20 minuti, quando andava bene, e senza preavviso: "Mi sono trasferito a Conca d'Oro proprio per la nuova metro - incrocia le dita Simone Bagalà, studente di Roma Tre diretto a San Paolo - ma lo sciopero non può essere selvaggio, va regolamentato soprattutto nel trasporto pubblico".