Emergenza rifiuti Zingaretti non ci sta
Cosìil sindaco Alemanno ha commentato il breve incontro che ha avuto ieri con il commissario straordinario all'Emergenza rifiuti Goffredo Sottile all'indomani dello «scambio» epistolare tra il commissario e il padron di Malagrotta, Manlio Cerroni. «Quella di Cerroni è un'impresa che di fatto ha un monopolio nella gestione dei rifiuti e quindi è abbastanza scontato che il prefetto Sottile lo abbia ascoltato. Se poi sia lui a farci uscire dall'emergenza non lo so - ha commentato la presidente della Regione Renata Polverini - immagino che il prefetto avrà un suo percorso, e attendiamo di vedere nei prossimi giorni che cosa emerge dalle considerazioni che sta facendo, anche sulla base delle novità delle dodici aree individuate dalla Provincia di Roma, che sono tutte all'interno del Comune. Nell'ordinanza c'è scritto chiaramente che la soluzione dovrà riguardare un'area pubblica. La questione è un pò più complessa rispetto al fatto che un'impresa privata ha presentato un'offerta. C'è da lavorare». In mattinata Alemanno, in un'intervista in diretta a Radio Radio aveva stuzzicato il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti. «Tutti i siti proposti dalla Provincia di Roma sono stati vagliati e non risulta nulla di significativo: si tratta di piccole cave che non sarebbero una soluzione e quindi di un'indicazione "aleatoria" - ha detto Alemanno - l'Ato individuato dal piano della Regione, per indicare i siti per la discarica provvisoria e per gli impianti definitivi, non è il Comune di Roma ma tutta la provincia: è puerile l'idea che i rifiuti di Roma debbano per forza essere smaltiti nel territorio comunale. Restano i siti indicati da Regione e ministero dell'Ambiente». Non si fa attendere la replica di Zingaretti: «Noi abbiamo fatto, anche in questo caso, il nostro dovere. Sollecitati dal Piano rifiuti, abbiamo offerto a tutte le istituzioni la mappa geografica della provincia di Roma con tutti i vincoli esistenti. Ora i comuni interessati e che ne hanno bisogno, sulla base di questa mappatura, devono individuare i siti. Ovviamente questo materiale è a disposizione del prefetto Sottile che sta lavorando». Intervento poi, a gamba tesa, del vicesindaco di Riano, Italo Arcuti, ad Alemanno: «Rimangono in piedi i siti indicati dalla Regione? Qualcuno dica al sindaco di Roma che il piano della regione in cui si indicano i siti del post Malagrotta, oltre ad essere una bufala, è anche stato smontato dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma che, alcuni giorni fa, nei loro rispettivi consigli, hanno approvato delle mozioni che di fatto lo hanno cancellato».