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Non c'è pace per la Metro B1 Oggi un'altra giornata di passione

Inaugurata la metro B1

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Non sembra esserci pace per le linee B e B1 della metropolitana. Anche ieri i tempi d'attesa sono stati più lunghi del previsto (con picchi di 20 minuti nel pomeriggio alla stazione Tiburtina) a causa del rifiuto dei macchinisti di effettuare i turni "a straordinario". Un braccio di ferro che ieri non ha provocato particolari disagi, complice la domenica di caldo africano e l'assalto dei romani al litorale. Ma la situazione potrebbe essere diversa oggi, a causa della conferma dei turni scoperti dei macchinisti. Atac ha già comunicato che il servizio irregolare dei treni persisterà almeno fino a oggi, nonostante l'assessore alla Mobilità Aurigemma abbia già chiesto al prefetto di intervenire con la precettazione e il sindaco Alemanno abbia annunciato il pugno di ferro contro chi provoca "scioperi selvaggi". "Basta pasticci e polemiche sulla metro B1 - sbotta il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Claudio Di Berardino - Anziché minacciare i lavoratori o ricorrere al prefetto, Alemanno farebbe bene a richiamare l'azienda sollecitandola ad aprire urgentemente un tavolo di confronto con i sindacati per discutere l'organizzazione del lavoro". "È apprezzabile l'onestà intellettuale della Cgil, le cui parole confermano quanto siano stati ingiustificati gli attacchi di chi imputava i disservizi della linea B1 della metropolitana a problemi infrastrutturali o alla mancanza di treni - commenta Aurigemma - La realtà è che siamo di fronte a difficoltà nei rapporti tra una sparuta minoranza di macchinisti e l'Atac. Concordo sulla necessità di sedersi intorno a un tavolo, ma senza utilizzare strumenti di ricatto nei confronti di azienda e cittadini". Il capogruppo Fli in Regione Francesco Pasquali invita Alemanno a "prendere il toro per le corna, raccogliendo l'appello della Cgil facendosi promotore di un tavolo di confronto con l'azienda e sindacati". Un incontro tra Atac e i rappresentanti di categoria è comunque già previsto nelle prossime ore. Oggi si preannuncia una nuova giornata di passione in concomitanza con l'annunciato cambiamento del trasporto pubblico su gomma nel quadrante Nord-Est. La realizzazione del Piano di riordino ha comportato la revisione di 41 linee di bus su 48 che insistono sulla vasta zona del IV, II e III Municipio per la nuova B1. Sempre oggi parte la sosta tariffata nella zona della stazione Conca d'Oro: Agenzia per la Mobilità ha già inviato il permesso a circa seimila residenti. Infine, venerdì 22 giugno, il servizio bus, tram, metropolitane, Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo, sarà a rischio a causa della protesta di 24 ore indetta dall'Unione Sindacale di Base (Usb). Per il servizio dei bus notturni sono invece possibili riduzioni di corse nella notte tra giovedì e venerdì. Saranno rispettate le fasce orarie a garanzia degli utenti, da inizio servizio e sino alle 8,30 e tra le 17 e le 20, mentre lo stop alla circolazione dei mezzi pubblici potrà scattare dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.

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