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L'agricoltura del futuro è donna

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«Intendiamodar voce alle imprenditrici in agricoltura, che hanno sempre lavorato insilenzio. Vogliamo far sentire le nostre esigenze laddove si parla di politiche di genere e diffondere tutto quello che a livello comunitario, nazionale, regionale e provinciale è rivolto alle donne» ha detto la presidente Marina Di Muzio, in occasione della sua costituzione. Di Muzio, presidente di Confagricoltura Donna Emilia Romagna si occupa dell'azienda agricola Giansanti di Malandriano (PR),un'impresa che nasce da un'esperienza con il Parmigiano Reggiano. La presidente Di Muzio ha anche un'azienda nel Lazio a indirizzo ovino, bovino, bufalino e di coltivazione dei cereali. «È bello vedere tanta determinazione associativa in casa nostra, proprio quando la rappresentanza è un momento difficile - sottolinea il presidente di Confagricoltura Mario Guidi- Nella nostra organizzazione questo di oggi, con la costituzione dell'associazione femminile è un tassello importante che finora mancava. C'è necessità di una rappresentanza di genere che possa portare un contributo importante non limitato all'aspetto agricolo». La neonata associazione, che raggruppa le imprenditricidi Confagricoltura, ha sede a Palazzo della Valle, a Roma. Affiancano la presidente, per il prossimo triennio, due vicepresidenti: Gabriella Poli, che conduce, in provincia di Cremona, un allevamento suinicolo che conferisce le carni al Consorzio del prosciutto di Parma e a quello del San Daniele. E Paola Granatasta che sta trasformando la propria azienda nell'altopiano della Sila(CS): dall'indirizzo tradizionale ha impiantato una vigna in alta quota, coltiva frutti di bosco ed ha un progetto di fattoria didattica.

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