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Assalto agli uffici postali per l'Imu

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C'è tempo fino alle 18 di lunedì Appello dell'azienda: «Fate presto, non vi riducete all'ultimo»

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Sitratta di un servizio aggiuntivo fornito per il versamento dell'imposta, e nonostante dall'azienda invitino i clienti a non attardarsi i direttori di filiale si aspettano il peggio: «In molti non sanno del prolungamento dell'orario - spiegano dagli uffici di viale Trastevere e di via Capponi - il grosso del lavoro deve ancora arrivare». Un lunedì nero, quindi, per molti romani, non tanto per le file che si annunciano agli sportelli quanto per la stangata con cui fare i conti. Roma guida infatti la top ten delle città dove l'Imu peserà di più: stando alle stime dell'Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della Uil, che ha condotto un'indagine su 104 comuni capoluogo di provincia, nella Capitale l'imposta sulla prima casa toccherà mediamente i 639 euro, contro - per esempio - i 427 di Milano ed i 303 di Napoli. Calcoli della prima rata che, già la scorsa settimana, avevano mandato in tilt la maggior parte dei Caf romani, obbligati a istituire in via del tutto eccezionale incontri su appuntamento o aperture straordinarie. Lo stesso si appresta a fare Poste. Lunedì saranno 22 le filiali (oltre alle 68 che, come di consueto, chiudono alle 19) che, esclusivamente per il pagamento dell'Imu, prolungheranno l'orario di apertura fino alle 18: si tratta degli uffici di via Gino Capponi 97, via Nedo Nadi 3, viale Trastevere 158, via San Tarcisio 54, via Casal Bertone, via Luca Tarigo 5, via Alessandro Brisse 20, via Campi Flegrei 21, via Ferocia 136, via Fezzan 13, via Sinalunga 1, via Monte Cervialto 12, via Grazia Deledda 43, via Natale Balbiani, piazza Fernando de Lucia 100, piazza Martiri di Belfiori 79, via Boccea 232, via di Santa Seconda 15, piazza della Visione 19, infine via degli Adimari 22 e via Criminali 40 ad Acilia. Da Poste ricordano che i circa 200 uffici a Roma sono aperti anche oggi fino alle 12,35. All'Adiconsum, che denuncia «difficoltà da parte del sistema di Poste di accettare i pagamenti dei nuovi F24, approvati dall'Agenzia delle Entrate, in quanto contenenti più di 4 righe», Poste replica che «non risulta alcun disservizio».

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