I capricci di display e altoparlanti
Undubbio amletico difficile da risolvere per i passeggeri della metro B che ieri per la prima volta si sono trovati alle prese con la nuova linea B1, diramazione che collega piazza Bologna a Conca d'Oro. Nelle 15 stazioni della metro, da Laurentina a Bologna, capire quale treno prendere per i viaggiatori è stato arduo. Solo chi ha visto arrivare il treno, perché già in attesa sulla banchina, ha potuto leggere in testa al convoglio l'indicazione Rebibbia o Conca d'Oro (quando non era coperta dallo spray di qualche writer). Il problema lo hanno avuto coloro che si sono affidati ai display e agli altoparlanti nelle stazioni. A Laurentina, capolinea della metro B, il monitor ieri dava come indicazioni «Attiva tratta Bologna-Conca d'Oro» e «Direzione Rebibbia Conca d'Oro». Ma non c'era nessun messaggio riguardante la direzione del treno in arrivo. Stessa situazione a Eur Fermi, con i passeggeri che si domandavano quale fosse la destinazione finale del treno. Nelle altre stazioni, da Eur Palasport a Policlinico, invece, i monitor riportavano la direzione del treno in arrivo e quella del convoglio successivo, con i relativi minuti di attesa. Il problema però si verificava all'arrivo del treno, quando dal display scompariva tutto ad un tratto la direzione del convoglio, riportando solo quella del treno successivo e lasciando così nel dubbio i passeggeri arrivati all'ultimo minuto. Lungo la banchina della fermata Basilica San Paolo l'altoparlante invitava i viaggiatori a «fare attenzione alla direzione del treno». Peccato che la confusione, in alcuni casi, l'abbiano creata proprio gli annunci sonori. Il sistema di fonia ieri non era ancora stato aggiornato, tanto da annunciare come unica destinazione Rebibbia, anche quando il treno aveva come direzione Conca d'Oro. Questo tipo di disagio si è verificato anche a Marconi, Circo Massimo e Castro Pretorio. A Termini invece l'annuncio si sentiva a malapena a causa del volume alto delle tv che trasmettono le news. Dove ha regnato la confusione più totale è stato nella stazione Bologna, da cui si diramano i treni in direzione Rebibbia e Conca d'Oro. Sulla banchina i passeggeri cercavano di capire quale treno prendere, chiedendo chiarimenti agli operatori di Atac. Alla domanda: «Dove va il treno?», la risposta era: «Basta leggere in testa alla vettura». Sull'unico display per almeno 20 minuti, durante il passaggio di quattro treni, neanche una volta è stata annunciata la direzione del convoglio in arrivo. «Così non va proprio bene», ha commentato spazientita una signora in attesa del treno per Rebibbia. «Che confusione!», ha esclamato una ragazza. In molti, una volta arrivati alla fermata di piazza Bologna sono scesi dal treno perché si erano accorti di aver preso il convoglio sbagliato. Giulia Bianconi