La Pisana vuole la discarica in città
Ierisera alla Pisana si è concluso uno dei Consigli regionali più lunghi, e tesi, della storia della Regione. Caldo il tema: le mozioni che avrebbero dovuto «salvare» i siti indicati dal prefetto Sottile per il post-Malagrotta, Pian dell'Olmo in particolare. Caldi gli animi: il popolo antidiscarica di Riano a sbarrare l'ingresso, quello della Valle Galeria sul retro. Uniti nella protesta, divisi nelle posizioni. Oltre otto ore di Consiglio in cui le posizioni dei consiglieri apparivano distanti. In apertura di seduta l'assessore Di Paolo ha rassicurato i cittadini della Valle Galeria: «C'è l'indisponibilità della Giunta nel prendere in considerazione qualsiasi sito nella Valle Galeria». La Polverini ha passato la palla ad Alemanno: «La situazione, rispetto al documento preliminare di individuazione dei sette siti della Regione, è mutata. Ci sono altre dodici località individuate dalla Provincia tra le quali il Comune può scegliere». E ancora: «Il Campidoglio fatica a raggiungere i parametri indicati dal nostro piano rifiuti», riferendosi alla differenziata, «ma più in generale dalle norme nazionali e Ue. Tante sono state le risorse messe a disposizione del Comune, che si trova in questa difficoltà perché per 30 anni si è voluto mantenere nella stessa zona la più grande discarica d'Europa». Nel corso della seduta, sospesa e rinviata più volte, la discussione si è inceppata su vari punti: accorpare Valle Galeria a Pian dell'Olmo (bocciato anche dalla commissione Ecomafie presieduta da Gaetano Pecorella) votando una mozione unica, ridisegnare gli Ato ed escludere la provincia dal totodiscarica. Ha riassunto il quadro il capogruppo del Pd Esterino Montino: «Il punto di discussione è se dare o meno seguito a quanto proposto dalla Polverini, cioè rivedere l'Ato dei rifiuti ridimensionandolo al territorio del Comune di Roma. Su questo una parte del Pdl più vicina ad Alemanno provoca uno stallo da ore. La maggioranza non c'è». Per il capogruppo del Pdl Franco Fiorito «il Pd si è impuntato sull'Ato di Roma, noi siamo contrari a Valle Galeria, Pian dell'Olmo e Pizzo del Prete». Soloalle 22.30 si è trovata la sintesi tra le varie mozioni con un documento che sancisce la non idoneità di Pian dell'Olmo, dell'impianto di trattamento definitivo di Pizzo del Prete e di qualsiasi sito nella Valle Galeria. Si dovrà inoltre approfondire l'elenco di siti forniti dalla Provincia e, non meno importante, si valuterà la possibilità di individuare l'Ato all'interno di Roma Capitale.Erica Dellapasqua