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Dopo l'emendamento killer spunta quello della «pace»

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Laseduta di stamane presenta diverse icognite, e certamente arrivati a metà mese non è più tempo del muro contro muro. Con la speranza dunque che si torni a un civile dialogo tra le diverse posizioni, il partito di Casini, vicino peraltro proprio all'azienda al centro dei tumulti d'Aula, propone un emendamento condiviso e un cronoprogramma che riporti equilibrio e soprattutto concretezza all'attività amministrativa della capitale, che è poi ciò che interessa i cittadini. Ecco i punti principali dell'emendamento diffusi in una nota dal capogruppo Alessandro Onorato: dismissione di parte del pacchetto azionario di Acea da parte del Comune di Roma secondo i termini previsti dalla normativa nazionale, quindi l'11% entro il 2013 e il restante 10% entro il 2015; modifica statutaria di Acea per garantire il controllo della società da parte del Comune di Roma; il prezzo di vendita delle azioni non potrà essere inferiore rispetto alla media di valore dei titoli negli ultimi cinque anni; divieto di acquisto per i soci privati con quote di partecipazioni superiori al 2%; rigidi criteri di pubblicità e trasparenza nelle operazioni di vendita; primato dell'Assemblea capitolina, cui spetterà l'ultima parola in tema di modifiche statutarie e patti parasociali; previsione della messa a gara del servizio di illuminazione pubblica; istituzione di un Comitato di Garanzia composto da tre membri, nominati rispettivamente dalla maggioranza e dall'opposizione dell'Assemblea capitolina e dai dipendenti di Acea S.p.A con il fine di assicurare il rispetto dei principi e degli indirizzi citati; possibilità di introdurre la cosiddetta amministrazione duale, attraverso la costituzione di un consiglio di Gestione e di un consiglio di Sorveglianza. Una volta approvato questo emendamento, aperto al contributo di tutti, il consigliere Smedile propone un cronopramma per chiudere la sessione estiva: approvazione del bilancio di previsione 2012 entro il 30 Giungo; approvazione della delibera 32 (Holding e Acea come emendata); Consiglio straordinario sul tema «Smaltimento Rifiuti»; fissazione sezione urbanistica ed esame delle delibere concordemente ritenute urgenti. Difficile credere tuttavia che il Pdl, ovvero il sindaco Alemanno, accetti il rinvio della delibera 32 a dopo il bilancio. La prova del nove ci sarà probabilmente oggi. Tuttavia, se la votazione degli emendamenti dovesse presentare gli stessi problemi registrati sinora, potrebbe essere proprio questa l'unica (e l'ultima) strada percorribile. S.N.

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