Pecoraro: un libro già visto E la Polverini predica unità
Oggi il Consiglio regionale contro Pian dell'Olmo
Ricapitolando:il nuovo commissario, il prefetto Goffredo Sottile, ha indicato Pian dell'Olmo come sito per la discarica provvisoria destinata a sostituire Malagrotta, che in ogni caso verrà prorogata per il tempo strettamente necessario alla realizzazione della nuova struttura. Sottile ha invocato la più ampia convergenza possibile, ma nessuno degli enti locali sembra essere d'accordo. La prima a dirsi contraria è stata la governatrice Polverini, seguita dal sindaco Alemanno. Il presidente della Provincia Zingaretti ha fatto pervenire alla Regione un elenco di 12 siti alternativi. Il ministro dell'Ambiente Clini non pare affatto convinto di Pian dell'Olmo e ribadisce le proprie preferenze, note ormai da tempo: Monte Carnevale per la discarica provvisoria e Pizzo del Prete per quella definitiva. Sottile dal canto suo avanza l'ipotesi di portare all'estero l'immondizia di Roma. Un libro già visto, quindi: la stessa cosa successe con Pecoraro, fermamente convinto di portare i rifiuti a Corcolle-San Vittorino. Oltretutto, il decreto commissariale per Pian dell'Olmo ancora non c'è. Nel frattempo Roma rischia di piombare in un'emergenza rifiuti simile a quella che colpì Napoli e la Campania. Ci sono poi le procedure d'infrazione aperte dell'Ue i cui esiti avrebbero riflessi - secondo il ministero - non solo su Roma ma su tutta l'economia nazionale. «Bisogna ricreare un fronte istituzionale unico e compatto che possa dare a Sottile la possibilità di andare avanti con scelte che competono solo a lui - esorta la Polverini - È arrivato il momento in cui tutti ci mettiamo la faccia, prendiamo un impegno e lo portiamo fino in fondo». L'ipotesi di trovare una convergenza su Pian dell'Olmo però non è impossibile: Polverini e Zingaretti hanno giurato più volte fedeltà a Sottile. Alemanno invece si è trovato contro mezzo partito, gli ex Fi. Il sindaco, come Clini, punta su Pizzo del Prete, osteggiato però dalla Polverini. Alemanno vorrebbe i rifiuti fuori dal Comune di Roma - il Piano regionale lo consente - e propone di ridiscutere tutto, mentre la Regione rimanda la palla nella metà campo del Campidoglio, che ha 12 aree nel proprio territorio tra cui scegliere. Intanto oggi alla Pisana si terrà il Consiglio regionale straordinario con cui l'Aula boccerà l'ipotesi Pian dell'Olmo. «Il mio auspicio è che si evitino tattiche politiche e personalismi - dice Andrea Bernaudo (Pdl) - L'Aula prenda atto della contrarietà di tutte le forze politiche a Pian dell'Olmo. Occorre cominciare a ritenere prioritari, ma non esclusivi i 7 siti. È urgente, come ha detto la Polverini, riaprire un confronto franco, ma dove ognuno si assuma le proprie responsabilità, poiché in emergenza rifiuti c'è Roma e non la Regione Lazio, che ha un suo Piano».