Mercato Testaccio Slitta l'apertura

Il mercato di Testaccio non si trasferisce. Almeno per il momento. Gli operatori hanno vinto la loro battaglia e hanno strappato al Campidoglio un’ulteriore proroga. L’inaugurazione della nuova sede, inizialmente fissata per domani, slitta al 2 luglio. Secondo il programma che era stato stabilito, infatti, lo storico mercato di piazza Testaccio ieri avrebbe dovuto chiudere i battenti per sempre. Erano stati dati due giorni di tempo per traslocare nel nuovo mercato di via Galvani. Però molti operatori, quasi la metà, non erano ancora pronti. Devono finire gli allestimenti dei banchi e sono ancora da risolvere alcuni problemi della struttura. Così, ieri mattina si sono presentati al lavoro, intenzionati ad aprire i banchi in barba all’ordinanza, come se nulla fosse. Ma gli è stato impedito. Ad attenderli dalle prime luci dell’alba, infatti, c’erano una ventina di vigili urbani che si erano mossi in anticipo per far rispettare l’ordinanza di chiusura firmata dall’assessore al Commercio, Davide Bordoni. Come risposta gli operatori hanno alzato simbolicamente le serrande dei banchi e hanno promesso che non avrebbero fatto marcia indietro fino a che l’assessore non li avesse ricevuti. Dopo un paio di ore di trattative gli animi si sono calmati ed è stata fissata una riunione in assessorato per le 13. Bordoni ha ricevuto una delegazione di operatori per capire i motivi della protesta. Poi è andato di persona a fare un sopralluogo nella nuova sede del mercato per toccare con mano i problemi che ancora devono essere risolti: infiltrazioni d’acqua nei banchi, tendoni da allestire sulle vetrate per impedire l’aumento eccessivo della temperatura, i muretti alla base dei banchi da modificare. Tutti lavori che richiedono ancora del tempo. Senza tralasciare il fatto che molti operatori erano rimasti indietro rispetto alla tabella di marcia fissata dal Campidoglio. Il rischio era che il nuovo mercato aprisse senza che tutti i banchi fossero pronti ad accogliere i clienti. In pratica sarebbe stata un’inaugurazione a metà. La mediazione di Bordoni, che ha concesso la proroga, permette di accontentare tutti. Quelli che avrebbero voluto rispettare la data di domani e coloro che invece avrebbero preferito lasciar passare l’estate e aprire a settembre. L’assessore fa sapere che all’inaugurazione del 2 luglio parteciperà anche il sindaco Alemanno e sarà una festa che coinvolgerà tutto il quartiere. "La data è stata decisa in base alle richieste degli operatori e delle organizzazioni di categoria per poter completare l’allestimento del mobilio e delle strutture nella nuova sede - spiega Bordoni - Abbiamo procrastinato l’ apertura della nuova sede per venire ulteriormente incontro alle esigenze degli operatori. Il nuovo mercato è una struttura pronta e una risorsa che dopo tanti anni questa Amministrazione mette a disposizione della cittadinanza, a vantaggio dell’intera area che diventerà un polo di riferimento commerciale tra i più importanti per la capitale e per la sua economia". Tra via Galvani e via Volta, infatti c’è anche Porta Futura, il centro per l’impiego della Provincia, ma anche alcuni ristoranti, bar e un albergo. Anche gli operatori del mercato adesso sembrano soddisfatti. Il presidente Mauro Sartor ringrazia Bordoni e la proprietà del nuovo mercato: "Alla fine grazie a questa mediazione saremo in grado di aprire nel migliore dei modi".